SAN SALVO. Quattro candidati alla carica di sindaco, undici liste e 176 aspiranti consiglieri comunali. Non hanno che l’imbarazzo della scelta i 16.854 elettori chiamati alle urne a San Salvo. Devono decidere se riconfermare alla guida del Comune la sindaca uscente Tiziana Magnacca (tre liste civiche di centrodestra: Per San Salvo, Lista Popolare e San Salvo Città Nuova ) o se attribuire il loro consenso agli altri tre competitor del centrosinistra. Sono Gennaro Luciano (Pd e due liste civiche, Città Futura e Sinistra per San Salvo), Angelo Angelucci (San Salvo democratica, Più San Salvo di Fabio Travaglini e San Salvo Bene Comune) e Osvaldo Menna (San Salvo lavora e San Salvo Evviva). Nelle liste della Magnacca sono candidati quasi tutti gli assessori uscenti (fatta eccezione per Angiolino Chiacchia) e il presidente del consiglio comunale Eugenio Spadano. A far rumore in questa campagna elettorale sono comunque più gli assenti che i presenti. In tanti hanno deciso di non ricandidarsi per fare spazio ai giovani e favorire il ricambio generazionale. Tra questi ci sono l’ex sindaco Gabriele Marchese e l’ex assessore comunale, Domenico Di Stefano (nel 2012 candidato sindaco di San Salvo democratica), l’ex deputato Arnaldo Mariotti e l’ex assessore Luciano Cilli. (a. b.)