Magnacca, una vittoria da record 

SAN SALVO. «La vittoria al primo turno è l’attestazione di fiducia e di vicinanza dell’elettorato. Non immaginavo un consenso così ampio. I cittadini hanno riconosciuto il lavoro svolto in questi...

SAN SALVO. «La vittoria al primo turno è l’attestazione di fiducia e di vicinanza dell’elettorato. Non immaginavo un consenso così ampio. I cittadini hanno riconosciuto il lavoro svolto in questi cinque anni e l’impegno profuso nell’amministrazione della cosa pubblica». È una raggiante Tiziana Magnacca quella che commenta il risultato elettorale. Con 7.567 voti, pari al 65,91%, è riuscita a sbaragliare gli avversari del centrosinistra e a vincere senza passare per il ballottaggio, che molti a San Salvo davano per scontato, ma che lei stessa ha più volte evocato come una possibile iattura. Così quando la sua vittoria si è delineata netta fin dalle prime cento schede scrutinate, la sindaca uscente ha lasciato il Comitato elettorale di via Istonia, per raggiungere insieme a candidati e sostenitori, la piazza antistante il municipio, dove in tanti sono corsi ad abbracciarla e a stringerle la mano iniziando i festeggiamenti con tanto di trenino improvvisato. Qualcuno non ha esitato a uscire fuori dal balcone in pigiama per salutarla.
«La città ha riconosciuto il lavoro svolto in questi anni», ha commentato la sindaca, «l’obiettivo era proprio quello di vincere al primo turno, anche se non immaginavo con percentuali così importanti, per evitare che il ballottaggio potesse essere l’occasione per accordi ed inciuci. La vittoria al primo turno è per me una grande attestazione di fiducia e di vicinanza da parte dei miei concittadini. Se mi aspettavo questo risultato? La mia cultura contadina mi ha sempre imposto di stare con i piedi per terra. A chi dedico la vittoria? Alla mia famiglia che in questi anni mi ha supportata».
Il responso delle urne non ha premiato solo la sindaca uscente - che ha preso 584 voti in più delle sue liste (Città nuova, Lista popolare, Per San Salvo) - ma anche la sua squadra. Il più votato in assoluto è stato l’assessore uscente Giancarlo Lippis con 600 preferenze, seguito a ruota dai colleghi Maria Travaglini (578 voti) e Oliviero Faienza (525), dal consigliere uscente Toni Faga (469) e dal presidente del consiglio comunale, Eugenio Spadano (466).
Si rafforza Tiziana Magnacca ma anche la sua maggioranza. La coalizione di centrodestra e le liste civiche che la sostengono ottengono un premio di maggioranza che si traduce in un seggio in più in consiglio comunale a discapito della opposizione. Cioè undici e non dieci. Alle minoranze vanno cinque seggi, di cui tre al Pd (Gennaro Luciano, Antonio Boschetti e Giovanni Mariotti) e due a San Salvo democratica (Angelo Angelucci e Marika Bolognese).
Tanti i messaggi di auguri alla sindaca. Uno dei primi a congratularsi è stato il deputato Fabrizio Di Stefano. «È uno straordinario riconoscimento a una ragazza che ha saputo ridare anima a una città ed essere riconosciuta come tale», ha commentato il parlamentare di Forza Italia, partito che nel 2012 ha appoggiato la candidatura di Magnacca, prima donna a conquistare lo scranno più alto del Comune considerato roccaforte della sinistra.
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