il funerale questa mattina

Maria Tiziana, donna eccezionale

Il ricordo della preside morta durante la vacanza in montagna

PESCARA. «Una donna eccezionale che viveva per il proprio lavoro», è così che ricordano Maria Tiziana Santillo alla Scuola Media "Tinozzi-Pascoli" di Pescara, uno degli istituti che erano stati diretti dalla preside in pensione, scomparsa qualche giorno fa mentre si trovava in vacanza a Castelrotto (Bolzano). Una donna ironica, gentile ma allo stesso tempo decisa, un'amica e una maestra di vita per molti. I funerali sono in programma questa mattina, alle 10, nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù, che si trova nell’omonima piazza.

Nata in provincia di Caserta, era ormai abruzzese a tutti gli effetti. I suoi ex-colleghi la descrivono come una dirigente scolastica dotata di grande curiosità e amante della montagna.

«Andava in vacanza sulle Dolomiti ogni anno», racconta commossa la vicepreside della scuola, Rossana Belardi, «da noi aveva persino avviato il progetto "Alta quota" per portare i ragazzi a sciare. La ricordiamo con immenso affetto: era sensibile, affettuosa, innamorata del proprio lavoro, al quale, non essendo sposata, si dedicava in tutto e per tutto. Aveva a cuore gli alunni e, nonostante i problemi di salute, non smetteva mai di dispensare sorrisi e consigli. Insomma, proprio una persona speciale che porteremo sempre nel nostro cuore».

«Cinque anni fa non avrebbe voluto andare in pensione, la scuola era la sua vita», aggiunge la vicepreside, «aveva anche promosso una serie di rappresentazioni teatrali a conclusione dell'anno scolastico. Una delle sue qualità era di certo "saper comunicare": trovava un complimento adatto ad ognuno, ma era anche seria e decisa all'occorrenza, inoltre aveva un ottimo rapporto con gli enti locali».

«Prima di partire, circa venti giorni fa, era venuta a trovarci qui alla "Tinozzi-Pascoli" », aggiunge un'assistente amministrativa che preferisce non rendere pubblico il proprio nome, «era sempre un piacere rivederla, continuavamo ad avere un ottimo rapporto con lei anche dopo il pensionamento. È stata un'insegnante e un'amica preziosa, per questo è un piacere ricordarla attraverso le pagine del vostro quotidiano».

Marinica Rivolta

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