IL MINISTRO IN ABRUZZO

Martina: rimborsi per il sisma sostegno alla ripresa

«Previsti 35 milioni di euro per il mancato reddito». E sul Pd: «Il ticket con Renzi? Pluralità e unità possono stare insieme»

PESCARA. L’annuncio del pagamento della prima tranche degli aiuti straordinari diretti agli allevatori colpiti dal sisma, ha accompagnato la visita del ministro alle Politiche agricole Maurizio Martina (Pd) in Abruzzo. La visita alla redazione de Il Centro e l’incontro con il direttore Primo Di Nicola hanno offerto lo spunto per rivolgergli alcune domande.

Ministro, perché il ticket con Renzi alle primarie del Pd?

«Perché pluralità e unità possono stare insieme e noi vogliamo lavorare così. E' una proposta nuova. Proponiamo una squadra, non solo un segretario o due persone. La nostra parola d'ordine è "avanti, insieme"».

Il Pd si candida come forza aggregatrice del centrosinistra ma anche della sinistra: quali sono i movimenti, i partiti che vede come potenziali alleati?

«Ci rivolgiamo prima di tutto ai cittadini sulla base di un progetto di cambiamento del paese. Lavoro, giovani, scuola, tutela dei redditi sono i primi temi concreti. Ci interessa confrontarci a partire dal centrosinistra con tutte le forze che hanno un'aspirazione a lavorare insieme e non certo con chi vuole dividere o mettere in difficoltà il Pd».

In pochi ormai parlano della legge elettorale: qual è secondo lei il miglior sistema per assicurare governabilità al Paese?

«Vedremo come si svilupperà il dibattito nelle prossime settimane. Noi non rinunciamo a una certa idea della democrazia dell'alternanza. Lo scivolamento verso un sistema iperproporzionale ci preoccupa. Noi diciamo Mattarellum con i collegi, in primis. Una soluzione potrebbe anche essere la legge attuale della Camera portata pariteticamente al Senato».

L'Abruzzo ha riportato circa 130milioni di euro di danni nel settore agricolo _ tra culture e strutture _ dal maltempo e dal terremoto. E' aperta la questione della ricostruzione nel settore zootecnico. In tanti chiedono di ricostruire le stalle lesionate con interventi ed il sostegno di piccole entità. Crede che si possa sostenere questa iniziativa?

«Stiamo lavorando per garantire la continuità produttiva delle tante aziende del territorio. Facciamo i conti con danni provocati dalla peggiore emergenza sismica e nevosa degli ultimi decenni e servono sforzi eccezionali. Insieme alla regioni colpite compreso l'Abruzzo abbiamo impostato un primo piano di interventi anche per la copertura del mancato reddito, con uno stanziamento eccezionale di più di 35 milioni di euro che sono in pagamento agli allevatori danneggiati. Abbiamo anche rifinanziato per 15 milioni di euro il fondo di solidarietà nazionale per i primi risarcimenti alle aziende colpite dalla neve. Sarà necessario poi un piano strutturale di ripristino anche attraverso l’uso dei fondi agricoli europei. Serve metodo e concretezza».

Il dramma della burocrazia in agricoltura ha ripercussioni sui bandi del Piano sviluppo rurale, sulle procedure eccetera. Come intende intervenire per superare questa criticità?

«La battaglia per la semplificazione ci vede impegnati ogni giorno. Stiamo lottando in Europa per avere una politica agricola che vada incontro davvero alle esigenze delle imprese. Gli stessi programmi di sviluppo rurale, che oggi sono gestiti dalle Regioni, sono costruiti con troppa burocrazia. In questi anni abbiamo lavorato per tagliare adempimenti inutili, ad esempio per 750mila piccoli agricoltori che oggi non devono più riempire moduli per avere i contributi previsti. C’è tanto ancora da fare».

Il problema del credito in agricoltura: c'è necessità di investimenti soprattutto nella giovane imprenditoria. Quali sono le misure allo studio?

«Aiutare i giovani ad entrare nel settore è la nostra priorità assoluta. E abbiamo introdotto degli strumenti che non ci sono mai stati per gli under 40: i mutui a tasso zero, l’aumento del 25% degli aiuti europei, l’esenzione totale dal pagamento dei contributi previdenziali per i primi 3 anni a tutti i giovani che dal primo gennaio 2017 aprono una nuova azienda agricola. E insieme al credito serve più facilità di accesso alla terra. Anche per questo è nata la nostra Banca delle terre agricole con i primi 8mila ettari di Ismea in vendita con mutui agevolati per i giovani. In Abruzzo sono disponibili i primi 144 ettari».

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