il centrodestra/ la proposta

Mascia, togliere il cementificio con i finanziamenti europei

PESCARA. Tra i primi obiettivi che si pone il sindaco uscente Luigi Albore Mascia, se dovesse essere rieletto, c’è anche quello di smantellare il cementificio di via Raiale, utilizzando dei...

PESCARA. Tra i primi obiettivi che si pone il sindaco uscente Luigi Albore Mascia, se dovesse essere rieletto, c’è anche quello di smantellare il cementificio di via Raiale, utilizzando dei finanziamenti europei. «Il risanamento e il recupero dell'area oggi occupata dal cementificio, in via Raiale», ha spiegato il candidato del centrodestra, «rappresenta un patto con il quartiere e con la città e, soprattutto, sarà uno degli obiettivi dello sviluppo del polo ambientale nel secondo mandato di governo». «Apriremo la nuova consiliatura», ha proseguito, «attivando subito una mediazione con la proprietà del cementificio, la Sacci, per concordare la delocalizzazione più opportuna dello stabilimento, ormai inattivo e che non dovrà rappresentare un simbolo dell'abbandono o una cattedrale nel deserto, attingendo anche a fonti di finanziamento europeo e avviando la realizzazione del parco fluviale». «Dunque, un'area naturalistica attrezzata», ha sottolineato, «con punti di aggregazione, di incontro, di ristoro, un luogo assolutamente fruibile che dovrà contribuire al rilancio dell'intero quartiere, in linea con la nostra capacità progettuale tesa a continuare quel cammino di crescita, di sviluppo, di ripresa economica e di rilancio del territorio ormai avviato, frutto di concertazione, di condivisione e soprattutto frutto del coraggio delle scelte che abbiamo avuto la forza, la perseveranza e la consapevolezza di compiere».

Un intervento del genere non sembra di facile attuazione. Secondo il sindaco uscente, lo smantellamento e la bonifica dell’area di via Raiale dovrebbero costare circa 150 milioni di euro.

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