Medico pescarese muore in Sardegna

Vincenzo Dolce era stato primario a Penne e aveva lavorato per il Pescara Calcio

VILLASIMIUS. E' morto nelle acque della Sardegna Vincenzo Dolce, 71 anni, ex primario di pneumologia dell'ospedale di Penne e medico sociale del Pescara calcio negli anni'70. L'incidente ieri pomeriggio, mentre il dottore stava facendo una passeggiata in mare con la moglie Sandra. La coppia era in vacanza da alcuni amici a Villasimius, sulla costa sud est dell'isola.

Vincenzo Dolce, 71 anni, nato a Roma ma residente a Montesilvano, ha perso la vita ieri pomeriggio nelle acque di Simius, una delle località balneari più rinomate della costa sud orientale della Sardegna.

Il dottore è stato colto da un malore intorno alle quattro mentre assieme alla moglie Sandra, mano nella mano, stava effettuando una passeggiata in acqua a poco più di venti metri dal bagnasciuga.

Vincenzo Dolce, stando al racconto di alcuni bagnanti che hanno assistito alla tragedia, è stato travolto dalle onde mentre si era chinato per prestare soccorso alla moglie colpita da crampi.

L'uomo, inghiottito dai flutti, è stato subito portato a riva dai tre bagnini in servizio sulla spiaggia, che si sono tuffati in acqua per soccorrerlo. I tre dopo poche bracciate lo hanno portato a terra. Vincenzo Dolce era cianotico e non dava segni di vita.

Inutili sono stati tutti i tentativi di rianimarlo effettuati prima da due dottoresse del policlinico di Cagliari, che si trovano in spiaggia, e poi dalla guardia medica.

E' stata questa ultima a certificare la morte del dottore dovuta ad arresto cardio circolatorio che potrebbe essere stato provocato da asfissia da annegamento. Il magistrato di turno ha deciso già nel pomeriggio di riconsegnare la salma alla famiglia che ha provveduto a trasportarla a Cagliari all'obitorio del cimitero di San Michele.

Vincenzo Dolce e la moglie Sandra stavano trascorrendo un breve periodo di vacanza a Villasimius ospiti di amici. La coppia era arrivata nella cittadina sarda alla fine del mese scorso e si sarebbe dovuta trattenere sino a dopo ferragosto.

Dolce è stato per molti anni e fino al 2007, quando è andato in pensione, primario pneumologo dell'asl di Pescara presso l'ospedale di Penne e ha insegnato per diversi anni negli atenei di Chieti e L'Aquila. Dal 1974 al 1978 è stato medico del Pescara calcio, quando la squadra militava nei campionati di serie A e B. Attualmente svolgeva attività di consulenza e di libero professionista.

I figli Lorenzo e Alessandra, informati della tragedia, si sono mossi subito per raggiungere Villasimius e stare vicino alla madre.

«Era una persona molto in gamba. Un bravo medico e una bravissima persona anche dal punto di vista umano», ricorda il direttore sanitario della Asl di Pescara Fernando Guarino.
«Conoscevo Dolce da molti anni, ed era una persona molto gentile, non si adirava mai. Era sempre molto paziente e disponibile con i malati che seguiva. Sono molto dispiaciuto». (l.ve.)

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