Mina, l’eccezionale meraviglia della voce assente

E’ lo strumento più antico ma non è certo il più facile. E Mina, dotata dalla natura di una eccellente estensione, l’ha sublimato. Lo strumento è la voce, naturalmente, e se non si può dire che sia anche lei la voce (The voice era Frank Sinatra, che non a caso la adorava) di certo è «la cantante». Mina domani compie 70 anni e tutta Italia e non solo, si appresta a celebrarla. Nonostante da 32 anni non si faccia vedere in pubblico è ancora amatissima.

Quello che la rende unica, a parte il colore e le incredibili capacità acrobatiche su e giù sulla scala musicale, è il fatto che ha stregato decine di colleghi, senza limiti di genere. Pavarotti l’avrebbe voluta a tutti i costi al suo fianco, senza riuscire a convincerla. Barbra Streisand e Liza Minnelli la stimano profondamente mentre Sinatra non riuscì nel suo tentativo di portarla negli Stati Uniti (dove probabilmente avrebbe avuto un successo realmente mondiale). Ma quello che affascina di Mina Anna Mazzini (nata a Busto Arsizio), forse, è anche questo. Come Mozart, senza voler fare inopportuni confronti, ha il capriccio del genio. Quando era sull’onda del successo degli anni Sessanta e Settanta si divertiva a stupire contornandosi di gay, quando non era affatto una moda. Oggi che tutto il mondo non fa altro che apparire lei continua a rimanere nascosta, un po’ come Salinger, lo scrittore da poco scomparso definitivamente, che si è negato per oltre mezzo secolo.

Gli italiani, e non solo loro, a cominciare dal primo per importanza, il presidente della Repubblica (Napolitano si è da poco dichiarato un suo grande ammiratore), la aspettano e la rispettano nonostante la sua assenza. E’ così, quindi, che l’appuntamento più atteso è non tanto il giorno del compleanno (che sarà blindatissimo ovviamente) ma per l’uscita dell’album di inediti, nei negozi dal 14 maggio. Sempre a maggio arriveranno nei negozi anche i 14 album storici in vinile che la Sony ha deciso di ristampare. Mentre da sette giorni è online una web radio che per festeggiare il suo compleanno trasmette solo sue canzoni.

Mina, a 70 anni, continua a essere in grande attività ed è sempre più un fenomeno mediatico. Assente dalle scene ma presente sul mercato, nel dibattito culturale e persino nella pubblicità, con la sua inconfondibile voce protagonista dello spot della Barilla. L’amico Celentano la considera una bomba.
Fellini l’avrebbe voluta per un film che lei non ha mai voluto girare. Dal 23 agosto 1978, sera del suo ultimo concerto in pubblico, Mina canta, studia, lavora, produce. Con un ritmo che deve fare invidia a molti suoi coetanei e con una padronanza e una intelligenza nell’uso dei sistemi di comunicazione, anche questa invidiabile.

Continua a pubblicare dischi con cadenza annuale, tanto che ha al suo attivo oltre mille titoli per un totale di 150 milioni di dischi venduti. Per i meriti artistici, dal 2001 è Grande ufficiale della Repubblica. La sua casa di Lugano è meta continua dei viaggi di alcuni dei migliori musicisti e autori italiani che vanno a registrare con lei. Tra i grandissimi della sua generazione è probabilmente quella che si è tenuta più informata sulle novità musicali. Nel suo ultimo album, «Facile», ha inciso un pezzo con gli Afterhours, «Adesso è facile», e uno, «Non ti voglio più», con Boosta, tastierista dei Subsonica. In cinquant’anni di carriera ha inciso canzoni in inglese, spagnolo, tedesco, giapponese, francese. Ha coperto un repertorio che va da Napoli a Frank Sinatra, dal pop al rock’n’roll, dalla canzone d’autore all’opera. Le sue incisioni sono tra i pezzi più ricercati dai collezionisti.
E’ un’interprete straordinaria e il mistero della sua assenza la renderà per sempre unica.

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