Montesilvano, un arresto per mafia

Operazione dei carabinieri del Ros: 24 ordinanze di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Bari per associazione mafiosa. In manette un giovane foggiano, che scontava i domiciliari in città

MONTESILVANO. Tocca anche Montesilvano l’operazione dei carabinieri del Ros che ieri ha portato all’esecuzione di 24 ordinanze di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Bari per associazione di tipo mafioso, estorsione, detenzione di armi, ed altri delitti aggravati, come riferisce una nota dei Ros, dalle finalità mafiose. Al centro dell’operazione, denominata Corona, le “batterie” della società foggiana responsabili, a vario titolo, sostiene l’accusa, di omicidi, estorsioni e di una ramificata insinuazione nel settore economico-legale. Tra i 24 arrestati ce n’è uno, Mario Lanza, 32 anni, di Foggia, che i carabinieri sono andati ad arrestare proprio a Montesilvano dove, per motivi ancora in via di accertamento, il giovane stava scontando i domiciliari. A notificargli l’ordine di arresto sono stati gli uomini del capitano Enzo Marinelli che hanno partecipato all’imponente operazione scattata ieri mattina.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, le infiltrazioni nel tessuto socio-economico foggiano si sarebbero concretizzate nelle imposizioni operate in danno dell’azienda che si occupava della raccolta dei rifiuti solidi urbani in città, e nelle cooperative di servizi; nell'acquisizione di posizioni di potere all'interno di circuiti produttivi foggiani; nell’esteso e redditizio fenomeno dei reati connessi alla illecita commercializzazione di autovetture, con plurime condotte di furto, appropriazione indebita, simulazione di reato, ricettazione, riciclaggio; dalla pianificazione di complesse rapine a porta valori, alla capacità, sostiene l’accusa, a interfacciarsi con altre organizzazioni criminali anche per l’approvvigionamento della droga.