Movida, i residenti: troppo rumore, andiamo in Procura

24 Aprile 2022

PESCARA. È sul piede di guerra Tranquillamente Battisti, il comitato di residenti della zona del centro. Nel quarto weekend senza le ordinanze che per 9 mesi hanno limitato gli orari di apertura...

PESCARA. È sul piede di guerra Tranquillamente Battisti, il comitato di residenti della zona del centro. Nel quarto weekend senza le ordinanze che per 9 mesi hanno limitato gli orari di apertura notturna per i locali, il portavoce Federico Di Filippo annuncia nuove iniziative. «È un mese che si va avanti a briglie sciolte senza limitazione, con le evidenti conseguenze note alle cronache dei giorni scorsi e con il problema del rumore tornato a livelli dannosi per la salute dei residenti», affermano. «In concreto, l’unico provvedimento adottato in questo periodo è l’allungamento dal giovedì alla domenica della pedonalizzazione di via Battisti a nord di via Quarto dei Mille, per consentire il posizionamento dei tavoli su strada fino alle 2 di notte, con l’evidente peggioramento dei livelli di rumore». Proprio l’atto, secondo quanto annunciato dai residenti verrà inviato «in procura: riteniamo sia in netto contrasto con le necessità evidenziate dai passati rilievi dell’Arta. Se da un lato il sindaco si dice intenzionato a voler risolvere la problematica, nella pratica qualche mano sinistra, sponsorizzando provvedimenti di questo tipo non lo aiuta a tenere la barra dritta». Il sindaco Carlo Masci nelle ultime settimane aveva spiegato di voler monitorare la situazione, per poi arrivare a emettere un provvedimento definitivo, sulla base del piano di risanamento acustico che è in via di predisposizione per non ricorrere più alle ordinanze temporanee. Secondo il comitato, però «nelle more dell’adozione del piano acustico, serve un immediato provvedimento ponte. Apprendiamo la volontà dell’assessore al Commercio Alfredo Cremonese di voler consentire la partecipazione dei titolari dei locali al confronto che porterà al piano di risanamento acustico. Trattandosi di un provvedimento di vitale importanza per i residenti, vogliamo avvisarlo per tempo: qualora non fossero coinvolti soprattutto questi ultimi, allora l’assessore sancirà la rottura di ogni dialogo». (m.pa.)