Multa di 200mila euro per un errore nel bilancio

Francavilla, uno sbaglio nel rendiconto del 2009 fa risultare il Comune in deficit Il consiglio corre ai ripari approvando le nuove tabelle con i numeri giusti

FRANCAVILLA. Il consiglio comunale corre ai ripari per scongiurare il pagamento di una sanzione di 218 mila euro, contestata a seguito di un errore nella compilazione del rendiconto finanziario 2009, che aveva fatto identificare Francavilla come Comune in deficit. Nel rendiconto di gestione 2009, predisposto nel 2010, sotto l’amministrazione Di Quinzio, dall’allora responsabile del servizio finanziario, più della metà dei parametri indicatori di deficit è risultata positiva. Nel febbraio 2012, il Comune ha ricevuto una comunicazione dalla prefettura che sollecitava l’ente a trasmettere la certificazione, per il triennio 2009-2011, della copertura del costo complessivo della gestione di alcuni servizi. Nulla, però, è stato inviato. Così, nel settembre scorso, il Comune si è visto arrivare un decreto prefettizio con una multa di 218mila 286 euro (pari all’1% delle entrate correnti, risultanti dal rendiconto 2010), per la mancata presentazione entro il 2 aprile 2012, della certificazione della copertura tariffaria del costo di alcuni servizi per il 2011. «Dall’esame del rendiconto dell’esercizio finanziario 2009, è risultato un errore materiale di compilazione della tabella dei parametri obiettivi, dovuto all’inversione della colonna dei Si con quella dei No», ha spiegato l’assessore al bilancio Rocco Alibertini. A conferma dell’errore, «nella delibera di approvazione di rendiconto 2009, si attesta che non sono rilevabili gravi e incontrovertibili condizioni di squilibrio», così come nel questionario elaborato dal collegio dei revisori, «non risulta una situazione di deficitarietà». La nuova tabella approvata dal consiglio verrà trasmessa alla prefettura per le conseguenti valutazioni.

A chiusura della seduta, si è tenuta una lunga discussione sulla richiesta del consigliere d’opposizione Stefano Di Renzo (Democratici per Francavilla), per avviare la rivisitazione dello statuto comunale e l’inserimento, al suo interno, di un articolo per la costituzione di una consulta degli stranieri. La delibera d’intenti è stata bocciata dalla maggioranza (più Massimo Nunziato del centrodestra) perché «strumentale»,ha dichiarato il sindaco Antonio Luciani, «in quanto ci stiamo già lavorando. Fra 10-15 giorni sarà pronta la bozza di statuto». 3 i voti a favore: Roberto Angelucci, Carmine Cappelletti, e lo stesso Di Renzo che ha commentato: «Si è persa l’occasione per attuare e politiche innovative utili alla crescita della città».

Giuseppina Gherardi

©RIPRODUZIONE RISERVATA