Musica, balli e spettacoliPescara si riversa in strada

17 Marzo 2011

Gremiti fino all’alba i vicoli del centro storico

PESCARA. Una marea di gente in strada a Pescara vecchia per la notte bianca del 150º anniversario dell'Unità d'Italia. La pioggia non ha spaventato le migliaia di persone arrivate nei vicoli del centro storico e nei locali. Un clima di festa ha pervaso la città contagiando i ragazzi vestiti con le bandiere dell'Italia, gli adulti con i cappelli tricolori e gli amministratori con le coccarde appuntate sul petto.

La festa è entrata nel vivo con la marcia dei bersaglieri, partiti da piazza Garibaldi e arrivati tra due ali di folla nei vicoli del centro storico.

Nell'auditorium Petruzzi del museo delle Genti D'Abruzzo, protagonisti i ragazzi delle scuole superiori di Pescara che hanno ricostruito il periodo del Risorgimento con video e rappresentazioni teatrali e di spettacolo. Un'allieva del Marconi, Giulia Pellegrini, vincitrice del premio Mogol, vestita di verde, bianco, rosso ha indossato i panni dell'Italia e ha cantato l'Inno di Mameli.

La festa - collane hawaiane, fatte di fiori verdi, bianchi e rossi sono spuntate al collo dei cittadini - è proseguita per tutta la notte con le strade piene. Tanto che il museo della Casa D'Annunzio avrebbe dovuto chiudere all'1,30 ma la fila di gente ha costretto gli organizzatori a posticipare l'orario.

La festa ha pervaso anche il simbolo di Pescara: un fascio di luce tricolore ha illuminato l'Aurum.

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