Naiadi: niente corsi in piscina senza bagnino e defibrillatore

A lanciare l’allarme è Leo Valentini, responsabile della gestione del Centro sportivo Le Naiadi per conto della Fira (Finanziaria regionale)
PESCARA. «Senza bagnino e defibrillatore non è possibile utilizzare gli spazi acqua». A spiegarlo è Leo Valentini, responsabile della gestione del Centro sportivo Le Naiadi per conto della Fira (Finanziaria regionale). La precisazione arriva in seguito alle polemiche nate da alcuni tesserati delle società che utilizzano l'impianto, in seguito all'annullamento di alcune sessioni di nuoto libero. «Per regolamento, ogni associazioni che acquista spazi acqua deve garantire la presenza di un suo bagnino, di un defibrillatore e altri oneri essenziali. Nel momento in cui vengono a mancare, non possiamo consentire ai suoi tesserati di entrare in acqua», prosegue Valentini.
«Da settimane», aggiunge, «chiediamo alle varie società di adempiere ai loro obblighi: devo dire che la maggior parte è in regola. Chi invece continua a non adeguarsi, viene per forza di cose lasciato fuori dalla vasca». E conclude: «Fino a questo momento ci siamo limitati a negare l'accesso nel momento in cui non vengono rispettati gli obblighi contrattuali. Ma a quelle associazioni che non dovessero mettersi in regola, siamo pronti anche a revocare gli spazi acqua concessi».
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