Pescara, il derby di Corazza: «A Modena senza paura»

Il terzino biancazzurro arrivato in estate dal Bologna è un emiliano purosangue: «La vittoria con l’Empoli ci ha dato la carica, ma adesso non dobbiamo fermarci»
PESCARA. Due anni fa, subito dopo la Maturità, aveva appena prenotato le meritate vacanze estive. Un mese di relax e poi di nuovo in campo con la squadra Primavera. I programmi erano questi, poi all’ultimo minuto il dietrofront: “Thiago Motta ti vuole in ritiro con il Bologna, devi partire subito per il ritiro”. Arriva la telefonata della società e per Tommaso Corazza la carriera cambia all’improvviso. Il terzino sinistro del Pescara, infatti, è uno che ha le stimmate del predestinato. Bolognese doc, in rossoblù è cresciuto, ha fatto l’esordio in A con Thiago Motta allenatore e poi l’anno scorso il debutto da urlo in Champions League grazie all’intuizione di Vincenzo Italiano. A fine gennaio, però, decide di giocarsi le sue chance in serie B e va alla Salernitana, dove totalizza 15 presenze e segna un gol.
Ora il Pescara, dove è arrivato nell’ultimo giorno di calciomercato. «Ho voluto fortemente questa maglia», racconta il 21enne Corazza, diventato titolare inamovibile nell’undici di Vincenzo Vivarini. Domenica per il terzino biancazzurro sarà un derby, visto che lui è bolognese doc e la rivalità sportiva con i cugini modenesi c’è sempre stata. «Il Modena è una squadra forte, è stata costruita per vincere ed è prima in classifica, ma noi non dobbiamo avere paura e andiamo da loro per strappare punti».
Idee chiare per Tommaso, che prima di essere un calciatore è stato anche un tifoso “curvaiolo” del Bologna. Nato e cresciuto nel capoluogo emiliano, all'età di 5 anni ha iniziato ad appassionarsi al calcio e allora è entrato nelle giovanili del Bologna, ed è sempre rimasto fedele alla maglia. Il padre, Daniele Corazza, è stato per 20 anni uno dei responsabili del settore giovanile rossoblù, partendo dal 2004 come responsabile della scuola calcio, e poi nel 2013 responsabile settore giovanile.
Italiano e Thiago Motta hanno sempre puntato molto sul talento del giovane ragazzo. «A Bologna ho passato anni bellissimi e ora sono qui con tanto entusiasmo», racconta Corazza, dopo le prime due partite giocate con il Delfino. «Per me è un piacere è un grande onore vestire questa maglia e sono felicissimo di essere a Pescara».
Contro l’Empoli ha fatto una buona partita e adesso vuole continuare così: «Con l’Empoli grande gara. La prima vittoria stagionale ci ha dato tanta fiducia. Stiamo crescendo tanto e non dobbiamo fermarci».
Domenica allo stadio Braglia saranno tantissimi i tifosi biancazzurri al seguito (già venduti più di 560 biglietti): «Sarà bello averli con noi e li ringrazio, calcolando che Modena è una trasferta lunga. Ci daranno una bella spinta. Questa piazza mi piace tanto: club storico e tifoseria caldissima».
Gli obiettivi sono chiari: «Personalmente spero di giocare più gare possibili e di segnare qualche gol. Ovviamente, sempre anteponendo l’obiettivo della squadra, ovvero arrivare il più lontano possibile».
In carriera ha già fatto l’esordio in A, contro il Milan, nel 2023, poi in Champions l’anno scorso contro il Benfica «Davanti a 60mila persone, da brividi». Il suo sogno è tornare a vestire la maglia del Bologna. A Pescara è arrivato in prestito fino a giugno, ma prima vuole lasciare il segno in riva all’Adriatico. E magari segnare un gol nel “suo“ derby con il Modena, visto che quando sente aria di casa si esalta. Infatti, due anni fa contro il Cesena, fu giustiziere dei bianconeri con il primo gol segnato con la maglia rossoblù.
©RIPRODUZIONE RISERVATA