Nicolai archivia una grande Olimpiade

L’atleta di Ortona è andato oltre ogni aspettativa nel torneo di beach volley chiuso ai quarti

ORTONA. L'eliminazione ai quarti di finale non cancella la buona Olimpiade disputata da Paolo Nicolai, il 24enne ortonese che in coppia con Daniele Lupo ha difeso i colori azzurri a Londra 2012 nel torneo di beach volley. La qualificazione era di per sé un bel traguardo, se si tiene conto che la coppia è nata solo nello scorso mese di ottobre e ha dovuto pigiare il piede sull'acceleratore per recuperare il tempo perso e per conquistare il pass olimpico; erano i più giovani in assoluto, Nicolai e Lupo, e nei quarti gli olandesi Nummerdoor e Schuil hanno fatto valere proprio la maggiore esperienza. Resta la grande impresa di aver battuto i campioni olimpici uscenti, gli statunitensi Dalhausser e Rogers, e di aver dimostrato di poter competere con le migliori coppie al mondo. Quattro anni fa, di questi tempi quando Nicolai aveva imboccato la strada del beach volley, l'obiettivo era la qualificazione a Londra 2012; ora, probabilmente, nella testa di Paolo Nicolai c'è Rio de Janeiro 2016, dove cercherà di migliorarsi inseguendo una medaglia che gli è sfuggita all'Horse Guards Parade.

Il 24enne ortonese ha quattro anni di tempo per acquisire ulteriore esperienza e consapevolezza nei propri mezzi. Un discorso che riguarderà principalmente il romano Daniele Lupo, forse quello che ha più margini di miglioramento nella coppia. E che nel corso della manifestazione è stato anche condizionato dalla febbre.

Sì, perché l'Olimpiade di Nicolai è stata davvero su grandi livelli; non a caso è stato il miglior giocatore a muro dopo la fase eliminatoria. Dall'alto dei 205 centimetri di altezza, è stato un incubo anche per i migliori schiacciatori del circuito del beach. La vittoria più bella per Nicolai e Lupo forse è stata quella di aver portato il beach volley maschile italiano a un livello mai raggiunto prima. Alla vigilia le attenzioni erano rivolte più che altro alla coppia femminile Menegatti-Cicolari; a Londra, invece, l'impresa più bella l'hanno messa a segno proprio Nicolai e Lupo con il successo sugli americani Dalhausser e Rogers, mostri sacri del movimento. Rammaricato per la sconfitta di lunedì notte, ma èsoddisfatto dell'esperienza olimpica, Paolo Nicolai ora è atteso da una vacanza meritata. Staccherà la spina dal pallone e dalla sabbia, per un riposo che possa ricaricarlo in vista del World Tour. E a casa potrà gustarsi i piatti tipici ortonesi, preparati dalla mamma e dalla nonna, per cui va pazzo. La città lo onorerà domenica 12, alle 21, con una grande festa. L'Abruzzo ha perso l'unico atleta in gara a Londra 2012, ora le attenzioni sono rivolte al cammino della squadra di pallanuoto e al vice allenatore, Amedeo Pomilio, francavillese e già medaglia d'oro olimpica da giocatore.

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