Niente personale, chiude il museo Cascella

Marchegiani (Pd): fatto grave nel periodo dei turisti. L’assessore: c’è un dipendente malato

PESCARA. Ieri il museo Cascella, preziosa mostra dei capolavori dell’omonima famiglia di artisti, non si poteva visitare. In piena stagione turistica, la struttura ha dovuto chiudere per mancanza di personale.

Ad accorgersi del cancello sbarrato è stata la consigliera del Pd Paola Marchegiani. «Quanto accade è gravissimo», ha affermato, «i musei non dovrebbero mai essere chiusi, in quanto scrigni della nostra storia».Dura la critica all’amministrazione comunale. «L’assessore alla cultura Giovanna Porcaro», ha detto «si dedichi ai reali problemi dei musei civici, cercando una soluzione che permetta la loro apertura nel periodo estivo, quando è più alta la presenza dei turisti». «Ricordo alla giunta Mascia», ha proseguito, «che, nonostante le promesse degli ultimi due anni, il museo del Mare continua ad essere chiuso. Mentre il visagista della città che quest’anno opera con uno sconto del 50 per cento, ha portato l’immagine di Pescara sottoterra». Il riferimento della consigliera del Pd è a Giordano Bruno Guerri, nominato dal sindaco Mascia curatore dell’immagine della città, in cambio di un compenso di 90mila euro ,l’anno scorso e di 45mila, quest’anno.

La replica dell’assessore alla cultura non si è fatta attendere. «Una maggiore tranquillità e serenità di giudizio», ha affermato Giovanna Porcaro, «avrebbe consentito alla consigliera di accorgersi che la chiusura del museo Cascella è durata appena lo spazio di 24 ore, causata dall’improvvisa malattia di una dipendente assegnata alla sua custodia». L’altro dipendente addetto è, invece, assente per ferie. «Dinanzi al malore del collega», ha rivelato l’assessore, «l’usciere ha appena rinunciato alle sue ferie per consentirci di tenere aperto il museo, mentre gli uffici stanno lavorando per trovare un sostituto temporaneo». Il museo Cascella è uno dei più visitati di Pescara. Istituito nel 1975, ha ricordato la Marchegiani, venne intestato al capostipite dalla famiglia di artisti, Basilio. «Con la giunta Mascia le attività culturali sono sensibilmente diminuite, se non scomparse», ha concluso la consigliera.(a.ben.)

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