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Notte bianca ad agosto: Penne punta al rilancio

PENNE. In attesa che l’estate 2022 entri nel vivo, c’è fervore per riuscire a offrire a cittadini e turisti eventi e spettacoli. Oltre alle bellezze naturalistiche, culturali e religiose, c’è bisogno...

PENNE. In attesa che l’estate 2022 entri nel vivo, c’è fervore per riuscire a offrire a cittadini e turisti eventi e spettacoli. Oltre alle bellezze naturalistiche, culturali e religiose, c’è bisogno di eventi in grado di attirare persone a Penne. E in questo senso, sarà fondamentale migliorare anche l’offerta legata all’ospitalità. L’assessore agli eventi del Comune, Emidio Camplese, fa sapere che sta lavorando affinché si riesca a riportare tra gli eventi dell’estate pennese anche la Notte Bianca. La data dovrebbe essere quella del 13 agosto, ma le perplessità maggiori sono legate soprattutto all’organizzazione. Rispetto a 4-5 anni fa, è molto più complicato trovare associazioni disposte, e con le possibilità di gestire tutti i protocolli e gli adempimenti legati alla sicurezza e alle nuove normative. Si resta ancora in attesa di capire quando, e se, il ministero della Cultura accetti il progetto presentato dal Comune di Penne per accedere al Fondo per la rievocazione storica della festa medievale. Considerando che siamo oramai quasi alla fine di maggio, è assai probabile che la Festa Medievale possa tornare solamente dall’estate 2023.
Tra gli eventi che non mancheranno quest’estate, sicuramente, c’è la gara podistica della Notturna Pennese. Organizzata dall’Amatori Podisti Pennesi, la gara è alla sua 37ª edizione e quest'anno si terrà sabato 25 giugno.
Fino a luglio, all’interno del chiostro di San Domenico, proseguono i 12 appuntamenti musicali nell’ambito dell’evento “Incontri musicale d'estate”, con la direzione artistica dei maestri Michela De Amicis e Sacha De Ritis.
A Penne, nel frattempo, occorre lavorare anche sull’accoglienza. Ad oggi la città può contare in totale su 24 strutture, tra alberghiere ed extra alberghiere, per 286 posti letto complessivi. Posti letto carenti oramai dal 2009, quando l’Hotel dei Vestini, l’unica struttura alberghiera che Penne abbia mai avuto, è stato chiuso a seguito del fallimento della società che al tempo ne aveva la gestione. Un albergo di 53 camere, 107 posti letto, uno spazio verde con piscina e una superficie di oltre quattromila metri quadrati tra saloni, hall, ristoranti, camere e servizi annessi. Una carenza che Penne in questi anni, nonostante l’ottimo servizio offerto dai tanti b&b presenti sul territorio, non è mai riuscita a colmare. Secondo il consigliere delegato al turismo del Comune di Penne, Antonio Vellante, la capacità ricettiva del capoluogo vestino «non è sufficiente, e devono trovarsi le misure necessarie per poter agevolare la riconversione di alcune strutture per il settore turistico alberghiero».
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