PENNE

«Nulla è deciso sul resort di lusso»

D’Alfonso frena le polemiche sulla trasformazione del convento

PENNE. La notizia della possibile trasformazione del convento di Colleromano in un resort extralusso ha scatenato l'ennesimo terremoto nell'opinione pubblica pennese. La proposta arriva dal Club dei borghi più belli d'Italia, l'esclusivo sodalizio di cui Penne fa parte, che chiede al Comune di aderire ad un progetto turistico-finanziario, attraverso la cessione dell'antica struttura religiosa ad un fondo di investimento immobiliare gestito da una società di servizi interna al Club.

Ha già palesato il proprio aperto dissenso Luigi D'Angelo vice sindaco che minaccia di uscire dalla maggioranza qualora l'ipotesi divenisse realtà. Ma il fronte del no, si sta rapidamente allargando, sulla questione interviene anche Antonio Baldacchini, consigliere di opposizione di Forza Italia. «Siamo contrari a questa operazione», commenta Baldacchini, «l’immobile è sempre stato un emblema della città per la sua importante storia religiosa, meta negli anni di tanti giovani che hanno avviato attività ricreative e formative. Non può cambiare identità, né può trasformarsi in un complesso ricettivo del lusso. Una metamorfosi inaccettabile». «Inoltre», conclude Baldacchini, «non si può stravolgere il provvedimento di inalienabilità su cui il consiglio comunale si è già espresso in passato». Ma il sindaco Rocco D'Alfonso butta acqua sul fuoco e garantisce che il progetto si trova ancora in una fase embrionale e la maggioranza lo sta ancora valutando in tutti i suoi molteplici aspetti. «Nulla è stato ancora deciso», chiarisce D'Alfonso, «abbiamo chiesto ulteriori delucidazioni alla società di servizi, poiché vogliamo acquisire maggiori elementi per poter ponderare l'offerta. Inoltre, sono ancora aperte altre strade che potrebbero permettere di salvare il prezioso complesso conventuale di Colleromano, tra cui un finanziamento regionale derivante dai fondi Fas». (c.f.)

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