Nuova frana nel pescarese, sgomberate altre 14 famiglie

Oltre 30 persone fuori casa a Civitella Casanova in contrada Valle del Giardino. Intanto a Montesilvano torna transitabile via Togliatti
CIVITELLA CASANOVA. Una quindicina di abitazioni, per un totale di oltre 30 persone, sono state sgomberate a causa di una frana che si è verificata a Civitella Casanova, nel Pescarese, in contrada Valle del Giardino, a monte della frazione Vestea. L'area è a poca distanza da Villa Celiera, piccolo comune interessato, a fine gennaio, da uno smottamento in contrada Vagnola; circa 40, in quel caso, le persone fuori casa. A Civitella - paese dell'area Vestina, sul versante pescarese del Gran Sasso, abitato da poco meno di duemila persone - sono al lavoro tecnici e geologi, oltre a vigili del Fuoco, Protezione Civile e carabinieri. Si attende, inoltre, l'arrivo dell'assessore regionale alla Protezione civile, Mario Mazzocca.
La frazione scivola a valle. Ad essere compromessa, per il momento, è soltanto la viabilità interna alle abitazioni, che viene via via ripristinata, seppur in modo provvisorio, per consentire i sopralluoghi e per permettere alle persone di svuotare le case. «La frana - dice il sindaco, Marco D'Andrea - è molto estesa. La zona presenta da sempre un lieve movimento, ma ora la frana si è messa in moto a velocità notevole. Il piano di scivolamento, stando alle prime informazioni fornite dai tecnici al lavoro, si è esteso. Alcune abitazioni sono già danneggiate, mentre altre, ora intatte, potrebbero muoversi da un momento all'altro. Proprio per questo sono state sgomberate in via precauzionale. Se si guarda la strada è possibile vedere lesioni che fino a cinque minuti prima non c’erano. Si sono rotti la condotta dell'acqua, quella del gas e alcuni cavi elettrici e, una volta riparati, hanno subito riportato nuovi danni, segno del movimento in atto».
Mazzocca: chiederemo lo stato d’emergenza. «Stiamo già predisponendo la documentazione per la richiesta, al Dipartimento nazionale della Protezione civile, dello stato di emergenza. La situazione è grave e il fronte è esteso, si tratta di circa 500-600 metri». Lo afferma l'assessore regionale alla Protezione civile, Mario Mazzocca, al termine del sopralluogo effettuato in contrada Valle del Giardino. «È una situazione non uniforme - spiega l'assessore -: nell'ambito del perimetro interessato dal movimento, ci sono dei punti che vengono giù. È una frana superficiale e il piano di scivolamento è attorno ai 15 metri. La frana è ancora in movimento: con i geologi abbiamo posizionato gli inclinometri, ma gli involucri si sono rotti proprio a causa del movimento». Mazzocca spiega che «si registrano situazioni di pericolo per alcuni pali della corrente elettrica e per un traliccio della media tensione che si è inclinato». Per far capire l'entità del fenomeno l'assessore fa un confronto con quanto accaduto in contrada Vagnola, a Villa Celiera (Pescara): in quel caso il fronte della frana era di oltre 300 metri e il movimento uniforme; il piano di scivolamento, infine, era a circa otto metri.
Riaperta via Togliatti a Montesilvano. Intanto è stata riaperta al traffico via Togliatti, la strada provinciale che collega Montesilvano Colle con Montesilvano Marina, chiusa nei giorni scorsi per una frana provocata dalle piogge. Domani, nella tarda mattinata, sarà riaperto alle auto anche il ponte di Manoppello. «Subito dopo il grave incidente verificatosi a Montesilvano Colle mi sono recato su via Togliatti per effettuare un sopralluogo e verificare di persona la gravità della situazione - dichiara il presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco -. Una volta avuto il quadro completo, ci siamo subito attivati con i tecnici della Provincia per permettere agli automobilisti di tornare a transitare quanto prima sulla strada e non creare ulteriori disagi alla comunità di Montesilvano. Siamo così intervenuti per mettere in sicurezza l'arteria, attraverso lavori di regimazione delle acque e ricoprendo la frana con dei teloni, per evitare che l'acqua, scavando sulla scarpata, peggiori ulteriormente la situazione. Inoltre, abbiamo istallato una nuova segnaletica provvisoria, sia verticale che orizzontale, per permettere la riapertura immeditata a senso unico alternata e con limite massimo di velocità pari a 30 chilometri orari».
«Intanto - prosegue il Presidente della Provincia -, siamo già all'opera per predisporre un intervento definitivo di risanamento della frana, che prevede, a stretto giro, l'avvio delle relative procedure finalizzate alla concreta esecuzione dei lavori. Ma ci sono buone notizie anche per quanto riguarda il ponte di Manoppello, sulla strada provinciale 57 (Rosciano-Manoppello), chiuso il 23 gennaio scorso con un' ordinanza dopo aver constatato l'elevato rischio a cui erano esposte le strutture portanti che affondano nel letto del fiume. Dopo aver eseguito le prove di carico, che hanno dato esito positivo, domattina, sempre intorno alle ore 12, il viadotto automobilistico sarà riaperto al transito. Al fine di salvaguardare la sicurezza degli utenti e non peggiorare le condizioni dell'opera, però, abbiamo deciso di riaprire con un limite di carico. Il tutto, in attesa di poter procedere con interventi strutturali».