Nuovo capo dei vigili: il Comune conferma la scelta di Palestini 

Respinta l’istanza di annullamento di un candidato escluso Gli uffici dell’ente: «Nessuna irregolarità nella selezione»

PESCARA. L’amministrazione comunale va avanti con la scelta di Danilo Palestini come capo dei vigili urbani. Il decreto di nomina non è stato ancora emanato, ma gli uffici dell’ente stanno completando le procedure per l’assegnazione ufficiale dell’incarico.
Mercoledì scorso, il dirigente al settore Risorse umane Fabio Zuccarini ha pubblicato due provvedimenti che confermano la scelta del nuovo comandante. Il primo, è la presa d’atto degli esiti dei colloqui avvenuti il 28 gennaio scorso tra il sindaco Carlo Masci e alcuni dei candidati prescelti dopo la selezione. Colloqui che sono poi serviti al primo cittadino per scegliere Palestini, annunciando pubblicamente la sua prossima nomina. Il secondo, invece, ha come oggetto il rigetto dell’istanza di annullamento in autotutela di uno dei candidati esclusi, il comandante dei vigili di Numana Roberto Benigni.
In quest’ultimo provvedimento, di ben sette pagine, Zuccarini ripercorre passo passo tutta la procedura adottata per la selezione e la scelta di Palestini, confermando la piena regolarità di tutti i passaggi. È di fatto una risposta indiretta ai candidati esclusi che hanno dichiarato guerra all’amministrazione comunale, mettendo in dubbio la legittimità delle scelte. Si tratta non solo di Benigni, che ha richiesto l’annullamento della nomina, ma anche dell’ex comandante della polizia municipale di Milano Antonio Barbato, che ha già presentato, il 10 febbraio scorso, un esposto-denuncia alla procura della Repubblica, alla Corte dei conti e all’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) per segnalare presunte violazioni di leggi e regolamenti nella nomina, peraltro solo annunciata finora, di Palestini come nuovo capo dei vigili.
Nelle sette pagine, Zuccarini «conferma la legittimità degli atti adottati per il conferimento dell’incarico dirigenziale», facendo riferimento agli ultimi aggiornamenti di una legge regionale sul conferimento dell’incarico di comandante, le cui norme, a suo dire, prevarrebbero su quelle più restrittive e meno recenti del Regolamento comunale per la polizia municipale, approvato dal consiglio a gennaio del 2019.
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