Omicidio Pescara, diffuso l'identikit del killer di Ceci

La scientifica: ha 40-50 anni, di razza caucasica, alto 165 -170 cm, corporatura robusta e pancia sporgente, viso rotondeggiante, carnagione olivastra, occhi presumibilmente di colore chiaro e forse con una imperfezione sullo zigomo destro. Intanto continua il pellegrinaggio dei pescaresi nel luogo del delitto

PESCARA. La questura di Pescara ha diffuso l'identikit del killer che alle 19.30 circa di venerdì ha ucciso, in via de Amicis, Italo Ceci, 58 anni, ex componente della banda Battestini, poi diventato collaboratore della polizia. Sono state diramate sia l'immagine della figura intera sia il primo piano, realizzati grazie alle diverse testimonianze che la squadra mobile (diretta da Piefrancesco Muriana) ha acquisito subito dopo l'omicidio e nella giornata di ieri. L'assassino, che indossava un cappellino e una sciarpa tirata sul viso e una camicia a scacchi, potrebbe essere stato notato da qualcuno nei pressi del negozio "Color quando", dove Cenci lavorava.

L'IDENTIKIT. Il killer di Italo Ceci viene descritto come un uomo tra 40 e 50 anni, di razza caucasica, alto 165-170 cm. circa, di corporatura robusta e pancia sporgente, viso rotondeggiante, carnagione olivastra, occhi presumibilmente di colore chiaro e forse con una imperfezione sullo zigomo destro (LE FOTO). Indossava una camicia di flanella o un pile bianco con righe orizzontali e verticali nere (cioè a quadri) e un pantalone nero presumibilmente in velluto. L'identikit è stato messo a punto dalla Direzione centrale anticrimine della Polizia di stato - Servizio polizia scientifica - Gabinetto interregionale di polizia scientifica di Ancona.

LA PISTOLA IN MANO. Quando il commerciante è stato ucciso, con tre colpi di pistola sparati a distanza ravvicinata, stava abbassando le saracinesche laterali del negozio, il cui ingresso principale è in piazza Martiri Pennesi. Alcune persone hanno notato il killer con la pistola in mano mentre saliva in auto per fuggire ma è possibile che ci siano altre testimonianze di qualcuno che potrebbe averlo visto aggirarsi in zona prima dell'omicidio. La polizia invita quindi chi ha notato qualcosa a farsi avanti, anche in forma anonima.

UNA PALLOTTOLA NEL CUORE. L'autopsia, eseguita ieri sera da Ido Polidoro, ha stabilito che dei tre colpi di pistola (forse esplosi da una calibro 9) uno ha raggiunto il cuore e ha ucciso Cenci. Un altro lo ha raggiunto al braccio, è fuoriuscito e l'ogiva si è frammentata contro il muro, tant'è che i resti sono stati trovati dalla polizia scientifica tra due saracinesche.

L'AUTO USATA PER LA FUGA. Ieri sono stati eseguiti anche i rilievi sulla Fiat Punto bordeaux usata dal killer e ritrovata in via Gioberti. Al suo interno sono stati prelevati impronte (alcune nitide), un ferrettino per capelli, dei capelli, e un filtro per sigarette, di quelle che si realizzano a mano. Oggi gli accertamenti tecnici proseguono sul furgone da cui sono state asportate le targhe poi apposte sulla Punto. Si attende l'esito dei rilievi effettuato con lo stub e per quanto riguarda le impronte saranno avviate presto le verifiche.

MESSAGGI E FIORI NEL LUOGO DEL DELITTO. Sono trascorsi due giorni dall'omicidio del pentito della banda Battestini, ma continua il pellegrinaggio di amici e semplici conoscenti in via De Amicis (le foto). L'ex bandito, poi diventato "angelo del quartiere", è ricordato con fiori e messaggi, tra cui le lettere anche di alcuni bambini

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