GDF PESCARA

Operazione "Fake-Book": sequestrati articoli per la scuola contraffatti, denunciata una donna

Le Fiamme gialle prelevano zaini, diari, penne, orologi, per un valore commerciale complessivo di circa 10mila euro

PESCARA. Nell'ambito dell'operazione denominata “FAKE–BOOK” gli investigatori del gruppo “anti-contraffazione” del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Pescara hanno scoperto un bazar abusivo di griffe taroccate.  “FAKE-BOOK” è l’ultima proiezione sul campo del piano d’azione “STOP FAKE”, che, dall’inizio dell’anno, impegna i militari del Comando Provinciale di Pescara a tutela della salute e delle tasche dei cittadini e a garanzia del corretto funzionamento del mercato, a fianco degli operatori economici che rispettano le regole, in un’era in cui, per le famiglie italiane, arriva anche la stangata da riapertura dell'anno scolastico. Non a caso, pochi giorni fa, il Codacons ha registrato un “caro-scuola” alle stelle, che costa 1.300 euro per alunno, tra libri e corredo. Il 7% in più rispetto all'anno precedente. A pesare, oltre l’inflazione, proprio la rincorsa alle griffe. Infatti, la ricerca a tutti i costi dei prodotti firmati da influencer, youtuber, squadre di calcio e personaggi famosi, gettonatissimi tra i più giovani, rischia di affidare nelle mani degli studenti merce falsa e, soprattutto, non sicura. Ecco perché l’operazione “FAKE-BOOK” delle Fiamme Gialle di Pescara, è stata ideata e lanciata in concomitanza con la prima campanella dell’anno. Con l'obiettivo di sottrarre dal mercato della contraffazione centinaia e centinaia di articoli destinati ai banchi scuola o, addirittura, ad essere indossati dai ragazzi.