Ora partono gli accertamenti anche per il 2007
L'ufficio tributi del Comune avvia le verifiche sui pagamenti dell'Ici e della Tarsu
PESCARA. L'ufficio tributi del Comune ha aperto uno sportello ad hoc per assistere le vittime del presunto commercialista. L'ufficio si trova in via Venezia al numero 8 ed è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 11 e il martedì e il giovedì dalle 15.30 alle 16.30.
E' uno sportello a cui si possono rivolgere i cittadini con dubbi e perplessità sulla loro posizione, com'è accaduto ieri mattina quando un contribuente che era stato assistito da Giacomo Bellini è stato poi indirizzato alla Guardia di finanza. Intanto, a breve, il Comune comincerà nuovi accertamenti relativi agli anni 2007 e 2008. Il caso del falso commercialista è esploso infatti anche in seguito agli accertamenti sull'Ici condotti dall'ufficio tributi del Comune.
I tecnici guidati dal dirigente Marco Scorrano si sono accorti, incrociando i dati con le utenze e il catasto, che non risultavano i pagamenti di alcuni contribuenti relativi all'imposta sugli immobili del 2005 e del 2006. Complessivamente, sono state spedite seimila cartelle Ici e duemila Tarsu, che consentiranno di recuperare almeno un milione e 100 mila euro.
Gli accertamenti sono cominciati dopo che un anno fa, come spiegò l'assessore ai Tributi Massimo Filippello, «avevamo riscontrato 48 mila anomalie sulla banca dati dell'Ici e 25 mila sulla Tarsu. Ecco perché abbiamo avviato un capillare lavoro di verifica ricostruendo una Banca dati dei contribuenti».
Dal recupero delle evasioni già accertate di Ici e Tarsu, l'Ente potrà recuperare subito un milione e 100mila euro. Secondo le stime, invece, l'operazione complessiva permetterà di recuperare quasi due milioni di euro di imposta Tarsu evasa.
Adesso, gli stessi accertamenti sempre per l'Ici e la Tarsu verranno svolti anche per gli anni 2007 e 2008.
E' uno sportello a cui si possono rivolgere i cittadini con dubbi e perplessità sulla loro posizione, com'è accaduto ieri mattina quando un contribuente che era stato assistito da Giacomo Bellini è stato poi indirizzato alla Guardia di finanza. Intanto, a breve, il Comune comincerà nuovi accertamenti relativi agli anni 2007 e 2008. Il caso del falso commercialista è esploso infatti anche in seguito agli accertamenti sull'Ici condotti dall'ufficio tributi del Comune.
I tecnici guidati dal dirigente Marco Scorrano si sono accorti, incrociando i dati con le utenze e il catasto, che non risultavano i pagamenti di alcuni contribuenti relativi all'imposta sugli immobili del 2005 e del 2006. Complessivamente, sono state spedite seimila cartelle Ici e duemila Tarsu, che consentiranno di recuperare almeno un milione e 100 mila euro.
Gli accertamenti sono cominciati dopo che un anno fa, come spiegò l'assessore ai Tributi Massimo Filippello, «avevamo riscontrato 48 mila anomalie sulla banca dati dell'Ici e 25 mila sulla Tarsu. Ecco perché abbiamo avviato un capillare lavoro di verifica ricostruendo una Banca dati dei contribuenti».
Dal recupero delle evasioni già accertate di Ici e Tarsu, l'Ente potrà recuperare subito un milione e 100mila euro. Secondo le stime, invece, l'operazione complessiva permetterà di recuperare quasi due milioni di euro di imposta Tarsu evasa.
Adesso, gli stessi accertamenti sempre per l'Ici e la Tarsu verranno svolti anche per gli anni 2007 e 2008.
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