Ospedale, un anno per la visita oculistica

Il presidio di Pescara è intasato dalle richieste, ma i distretti restano semivuoti

PESCARA. Trecentocinquantotto giorni per una visita oculistica. È l'attesa da brivido per chi decide di farsi controllare al Civile. Ma se invece si sceglie di utilizzare i distretti cittadini, i tempi improvvisamente si abbassano. E a Pescara Nord, a due chilometri dall'ospedale, in 40 giorni si riesce ad avere un appuntamento. Se ci si spinge a Popoli, poi, l'attesa è azzerata: un solo giorno. A dirlo sono i dati della Asl sulle prenotazioni per singolo presidio che vedono l'ospedale quasi sempre in testa alle preferenze degli utenti. Anche quando c'è da aspettare molto, molto di più. I pazienti pescaresi, insomma, sono talmente affezionati al loro ospedale, e solo a quello, da essere disposti ad aspettare anche 318 giorni in più pur di farsi visitare al Civile invece che in uno dei distretti cittadini o nelle immediate vicinanze. «C'è un territorio pieno di specialisti», dice sconsolato il manager Asl Claudio D'Amario, «abbiamo speso un milione e mezzo di euro per assumerli e adesso ci ritroviamo con un'utenza che non ci va».

COME FUNZIONA IL CUP Eppure il sistema delle prenotazioni è congeniato in modo da dare subito la prima disponibilità aziendale. In pratica se un cittadino va al Centro unico di prenotazioni, il computer automaticamente trova la sede in cui il tempo di attesa è più breve e l'operatore propone quella. A quel punto sta all'utente dire di no e decidere che, nonostante ci sia da aspettare di più, a volte anche molto di più, preferisce scegliere dove farsi visitare. «Quando ci fanno una richiesta di esame o visita», spiega un operatore del Cup, «in automatico a noi viene data la prima disponibilità. Se il paziente non accetta quella dobbiamo dare un comando che registra la cosa e attivare la possibilità di scelta di un altro presidio tra quelli a disposizione della nostra Asl». E se nel caso di un pescarese che viene mandato a Popoli il rifiuto può anche essere comprensibile, vista la distanza, ben più curioso è il fatto che i pazienti che snobbino i distretti che stanno in città o nelle immediate vicinanze, da Cepagatti a Montesilvano. Eppure succede, e non solo con oculistica.

8 MESI 0 4 GIORNI Pur di fare una visita reumatologica in ospedale, per esempio, ci sono utenti disposti ad aspettare 257 giorni, più di otto mesi, pur di non andare al distretto di Pescara Nord, a due chilometri dall'ospedale, dove l'attesa è di soli 4 giorni. Anche chi deve andare dal neurologo snobba i distretti e si mette pazientemente in fila all'ospedale: per una visita al Civile ci vogliono 117 giorni, cioè si arriva a ottobre, mentre nel distretto di Pescara Sud di giorni ne bastano 18, a Pescara Nord 21 a Montesilvano addirittura 13. La stessa anomalia si riscontra anche per le visite dermatologiche: all'ospedale Civile si aspettano 159 giorni e così l'appuntamento chiesto a giugno viene fissato all'inizio di dicembre. Ma basta accettare di andare a Pescara Sud per averlo il 18 agosto. O addirittura a Città Sant'Angelo per averlo ancora prima, il 26 luglio. Per l'esame del fondo oculare, poi, i tempi e le differenze tra Ospedale e distretti sono simili a quelli di oculistica: chi vuole farlo al Civile deve aspettare fino a giugno 2012, chi invece sceglie Pescara Sud se la cava con 41 giorni di attesa che diventano 43 a Pescara Nord e 49 a Montesilvano.

CEPAGATTI SNOBBATA Idem per l'ecografia ginecologica che all'ospedale di Pescara ha 109 giorni di attesa contro i 20 del distretto di Pescara nord, o per quella all'addome, che in ospedale viene fissata a ottobre mentre a Cepagatti si può fare il 29 luglio. Anche per l'ecografia della mammella accettando di andare a Cepagatti i tempi si dimezzano: si passa da 242 giorni di attesa a 120.

© RIPRODUZIONE RISERVATA