Pace tra Antonelli e opposizione Ma adesso si apre un altro fronte
Il presidente del consiglio incontra il Pd e il M5S e chiede scusa per il mancato dibattito in aula Però il 27 marzo c’è una seduta sul progetto del poliambulatorio nel parco, il Pd: daremo battaglia
PESCARA. Prima il consiglio comunale sul bilancio: la seduta di ieri è stata sciolta per mancanza del numero legale visto che erano presenti in aula appena 10 consiglieri. Poi, la conferenza dei capigruppo per decidere il programma delle prossime riunioni. Alla fine, un incontro informale, nella Sala Aternum al secondo piano del municipio, tra il presidente Marcello Antonelli e i consiglieri dell’opposizione: un faccia a faccia per cercare la pace dopo le polemiche di lunedì scorso quando il consiglio sul poliambulatorio al posto del parco 8 Marzo era finito tra le grida della minoranza, da «fascisti» a «dittatore», e con Francesco Pagnanelli del Pd salito anche su una sedia.
Durante l’incontro con l’opposizione, il presidente, da una parte, ha detto di essere rammaricato per le parole dette nell’aula del consiglio, dall’altra, ha teso una mano alla minoranza arrivando a chiedere scusa per aver ritirato due ordini del giorno del Pd, cancellando così il dibattito. «Ho incontrato i capigruppo della minoranza e ci siamo chiariti reciprocamente», commenta Antonelli, «l’incontro è servito a rasserenare i rapporti dopo l’eccessiva tensione in consiglio». L’opposizione, accettando le scuse, ha ribadito però che sarebbe stato un errore, almeno di regolamento, del presidente non consentire il dibattito.
Ma la pace tra il centrodestra di Antonelli (Lega) e del sindaco Carlo Masci (Forza Italia) potrebbe durare soltanto un pugno di giorni: è stato deciso che il prossimo 27 marzo ci sarà un altro consiglio comunale dedicato al progetto della casa di comunità che dovrebbe sorgere al posto del giardino pubblico, lo stesso tema al centro della polemica. Finora, non è ancora pronta la bozza di delibera ma il luogo per ospitare il poliambulatorio potrebbe restare lo stesso, cioè l’area verde. «Se la maggioranza riporterà in aula quasi la stessa delibera dell’altra volta con la localizzazione della casa di comunità nel parco 8 Marzo, allora, daremo battaglia», annuncia Piero Giampietro, capogruppo del Pd, «siamo in attesa di leggere il testo della delibera dopo che la prima versione era stata ritirata lunedì scorso e non abbassiamo la guardia».
Il caso del poliambulatorio al posto del giardino ricalca quello dell’asilo in programma sul giardino di via Fornace Bizzarri: dopo le polemiche dei residenti, è stato il Tar di Pescara a dare lo stop, per ora, al progetto del Comune. Ma l’amministrazione Masci ha annunciato che farà ricorso al Consiglio di Stato.
Durante l’incontro con l’opposizione, il presidente, da una parte, ha detto di essere rammaricato per le parole dette nell’aula del consiglio, dall’altra, ha teso una mano alla minoranza arrivando a chiedere scusa per aver ritirato due ordini del giorno del Pd, cancellando così il dibattito. «Ho incontrato i capigruppo della minoranza e ci siamo chiariti reciprocamente», commenta Antonelli, «l’incontro è servito a rasserenare i rapporti dopo l’eccessiva tensione in consiglio». L’opposizione, accettando le scuse, ha ribadito però che sarebbe stato un errore, almeno di regolamento, del presidente non consentire il dibattito.
Ma la pace tra il centrodestra di Antonelli (Lega) e del sindaco Carlo Masci (Forza Italia) potrebbe durare soltanto un pugno di giorni: è stato deciso che il prossimo 27 marzo ci sarà un altro consiglio comunale dedicato al progetto della casa di comunità che dovrebbe sorgere al posto del giardino pubblico, lo stesso tema al centro della polemica. Finora, non è ancora pronta la bozza di delibera ma il luogo per ospitare il poliambulatorio potrebbe restare lo stesso, cioè l’area verde. «Se la maggioranza riporterà in aula quasi la stessa delibera dell’altra volta con la localizzazione della casa di comunità nel parco 8 Marzo, allora, daremo battaglia», annuncia Piero Giampietro, capogruppo del Pd, «siamo in attesa di leggere il testo della delibera dopo che la prima versione era stata ritirata lunedì scorso e non abbassiamo la guardia».
Il caso del poliambulatorio al posto del giardino ricalca quello dell’asilo in programma sul giardino di via Fornace Bizzarri: dopo le polemiche dei residenti, è stato il Tar di Pescara a dare lo stop, per ora, al progetto del Comune. Ma l’amministrazione Masci ha annunciato che farà ricorso al Consiglio di Stato.