Parcheggi in città, Masci risponde alle polemiche: «A Pescara le tariffe più basse d’Italia»

Il sindaco pescarese interviene a proposito della riorganizzazione dei parcheggi in città, che prevede più strisce blu e un aumento delle tariffe in vista delle festività natalizie
PESCARA. "Voglio stimolare una riflessione relativa ai prezzi della sosta, che qui sono bassissimi, credo i più bassi d'Italia, e continueranno ad esserlo". Lo afferma il sindaco di Pescara, Carlo Masci, a proposito della riorganizzazione dei parcheggi in città, che prevede più strisce blu e un aumento delle tariffe, parlando di "scelte che abbiamo meditato a lungo e che sono state al centro di molti incontri, prima di essere deliberate" e ribadendo che l'obiettivo è favorire la sostenibilità.
Il sindaco vuole "fare chiarezza, per rispetto di tutti, liberando il dibattito pubblico da quella cappa di falsità sulle tariffe messe in giro e alimentate dalla solita opposizione inconcludente". Pescara, ricorda il primo cittadino, "è una città attraente e preziosa, dove molti vogliono venire, possibilmente con l'auto privata, per motivi diversi. Ma il numero delle auto in circolazione - osserva - è stratosferico, ancor di più se lo paragoniamo ai pochi posti disponibili, ed è impossibile pensare di far occupare gli spazi pubblici del centro città gratuitamente, spesso per intere giornate". "Le tariffe orarie degli spazi blu, pari a un euro la prima ora e due euro la seconda ora di sosta - spiega il sindaco - non le abbiamo toccate e con l'abbonamento si continueranno a pagare cifre notevolmente contenute. I residenti potranno parcheggiare su tutti gli spazi blu pagando un euro al giorno, compresa l'area di risulta, abbonandosi per 365 giorni l'anno. I non residenti che raggiungono tutti i giorni Pescara potranno parcheggiare con due euro al giorno in tutta la città, oppure con un euro e cinquanta al giorno solo nell'area di risulta, sempre scegliendo la formula dell'abbonamento". "Coloro che lasceranno occasionalmente la macchina per l'intera giornata nell'area di risulta pagheranno, è vero, più di adesso, quattro euro al giorno (invece dei 2,50 euro attuali), ma questo - dice - accadrà per due motivi chiarissimi: non vogliamo incentivare la sosta lunga, perché questa non favorisce il ricambio, indispensabile per accogliere tutti, e vogliamo fortemente promuovere il filobus il cui biglietto costa 1,50 euro per 90 minuti o 3 euro andata e ritorno oltre i 90 minuti. Tutto ruota attorno a questo: l'obiettivo deve essere la sostenibilità, anche nei trasporti, per cui è inconcepibile, ora che abbiamo la linea Verde, lasciare che le tariffe per la sosta lunga saltuaria siano più convenienti di un biglietto della filovia altrimenti nessuno sarà incentivato a lasciare in garage la macchina per usare il filobus. La filovia, poi, non rimarrà così, il nostro progetto è di estendere questo tipo di trasporto a sud e a ovest, con mezzi elettrici, e ci siamo già attivati a livello ministeriale per cogliere questo obiettivo".
Masci ricorda poi che "in questi anni non abbiamo mai ritoccato le tariffe" e che "sono passati dieci anni dagli ultimi aumenti (voluti dalla sinistra) e in questo lasso di tempo, lo vediamo tutti, il mondo è cambiato totalmente, i prezzi sono esplosi, anche a carico del Comune, che fornisce gratuitamente o a prezzi ridotti tanti servizi ai cittadini. Con i prezzi aumentati per ogni cosa - conclude - lasciare immutate le tariffe dei parcheggi sarebbe stato impossibile".

