Pdl e Udc fanno l’accordo sul bilancio

I centristi: voto favorevole dopo lo stop alla riduzione del canone per Pescara parcheggi

PESCARA. La maggioranza si ricompatta, almeno per ora, in vista dell’approvazione del bilancio. Ieri sera il capogruppo Udc Vincenzo Dogali, durante il tavolo politico del centrodestra, ha garantito il voto favorevole sulle delibere che andranno martedì prossimo all’esame del consiglio comunale, quelle sugli equilibri e sull’assestamento di bilancio.

L’accordo è arrivato, perché il Pdl ha accolto tutte le richieste dei centristi su Pescara parcheggi. L’Udc aveva chiesto all’amministrazione comunale di non inserire negli equilibri di bilancio la riduzione del canone di Pescara parcheggi. Un’operazione, inizialmente, considerata fondamentale dal Pdl per risanare l’azienda municipalizzata che gestisce i parcheggi a pagamento di tutta la città. La società si appresta a chiudere per il terzo anno il bilancio in rosso e la riduzione del canone da 1,9 a 1,2 milioni era considerata necessaria per riportare i conti in nero. Il Pdl ha deciso di congelare tutto e di rimandare il risanamento al prossimo anno, ma non si sa ancora come.

Quello che sembra certo è che Pescara parcheggi finirà sul mercato. L’amministrazione, su richiesta dell’Udc, cederà una parte delle azioni fino a raggiungere il 49 per cento della proprietà. Questa è almeno la promessa che il sindaco Mascia ha fatto ai centristi.

Ma i problemi con l’Udc non si sono risolti tutti. Subito dopo l’approvazione degli equilibri e dell’assestamento di bilancio, la maggioranza tornerà a riunirsi attorno a un tavolo per parlare di assetto della giunta. All’Udc non piace la politica economica e tributaria dell’amministrazione comunale ed esprime forti critiche anche sull’urbanistica. Ma il Pdl ha fatto quadrato attorno ai suoi assessori che ricoprono questi incarichi, lasciando ben pochi margini di trattativa con i centristi. Come si risolverà è difficile dirlo. L’Udc è interessata alle deleghe sul bilancio e i tributi, in mano a Seccia e Filippello, entrambi del Pdl e non sembra intenzionata a cedere a compromessi. L’accordo su Pescara parcheggi, quindi, non ricuce completamente lo strappo nella maggioranza.

In compenso, il passo avanti del Pdl dovrebbe migliorare anche i rapporti con l’opposizione. Il Pd ha minacciato di bloccare i lavori del consiglio, se dovesse comparire negli equilibri di bilancio la riduzione del canone di Pescara parcheggi.

Il centrosinistra vuole che la società venga sciolta e che il servizio torni ad essere gestito direttamente dal Comune, con una stabilizzazione dei lavoratori precari. In proposito, lunedì scorso, il consigliere del Pd Enzo Del Vecchio ha presentato un’interrogazione urgente al sindaco per avere notizie sull’occupazione. Secondo il consigliere, nei giorni scorsi Pescara parcheggi avrebbe proceduto a rinnovare solo in parte i quaranta contratti di lavoro interinale.

«Vogliamo sapere», dice il capogruppo di Fli Massimiliano Pignoli, tra i firmatari dell’interrogazione, «come e perché non sono stati riconfermati i contratti di sette lavoratori di Pescara parcheggi. Siamo al paradosso. Il Comune, anziché dare e creare lavoro, aumenta la disoccupazione in città». «Vogliamo sapere, inoltre, dall’amministratore della società Roberto Core», conclude il capogruppo, «qual è stato il modus operandi che ha portato al licenziamento dei lavoratori».(a.ben.)

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