corsi di informatica over 65

Pensionati imparano Internet e Facebook

PESCARA. Studenti over 65 a scuola di informatica a Pescara per corsi gratuiti finanziati dalla Regione: anche il Comune ha aderito all'iniziativa denominata «Da grande» che mira a ridurre il divario...

PESCARA. Studenti over 65 a scuola di informatica a Pescara per corsi gratuiti finanziati dalla Regione: anche il Comune ha aderito all'iniziativa denominata «Da grande» che mira a ridurre il divario digitale di uomini e donne ormai in pensione. «Persone», ha detto l’assessore Guido Cerolini, « che non hanno avuto l'occasione di acquisire dimestichezza con le moderne tecnologie web e ai quali ora offriamo l'opportunità di approfondire la tematica».

Trentacinque gli utenti selezionati attraverso i centri sociali che hanno presentato domanda e che hanno iniziato i corsi, della durata di 30 ore complessive, da sviluppare nell'arco di tre mesi. E a fine corso ai quattro studenti più meritevoli, l'amministrazione comunale regalerà un tablet.

«Obiettivo dell'iniziativa», ha fatto presente il consigliere Vincenzo D’Incecco, «è quello di colmare il divario digitale degli over 65 dando loro la possibilità di partecipare a un corso di introduzione alle tecnologie informatiche gratuitamente».

Il corso, inizialmente aperto a soli 15 anziani, è stato poi ampliato dall'amministrazione comunale, ammettendo ben 35 utenti che hanno compiuto i 65 anni di età: il corso si articolerà in 30 ore di lezione suddivise in 15 incontri di 2 ore ciascuno e avrà la durata massima di 3 mesi.

. Al termine della frequenza, l'Ente formatore sottoporrà ciascun allievo a una verifica finale dell'apprendimento, mentre il Comune rilascerà un certificato di frequenza e assegnerà, ai quattro studenti più bravi anche un tablet.

Gli anziani interessati sono stati selezionati attraverso i centri sociali e presentando una semplice domanda di ammissione.

A tenere i corsi sono gli operatori del Centro elaborazione dati del Comune che insegneranno ai pensionati a conoscere e gestire l'approccio con Internet e con i social network come Facebook o Twitter. «In questo modo», ha concluso l’assessore, «li avvicineremo, ulteriormente, all'universo digitale dei propri nipoti».

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