Pensionato denuncia «Mi hanno chiuso nel parco D’Avalos»

PESCARA. «I parchi recintati di norma sono aperti al pubblico dalle ore 8 fino all’imbrunire, salvo quanto indicato nelle tabelle esposte ai rispettivi ingressi». Così recita l’articolo 9 del...

PESCARA. «I parchi recintati di norma sono aperti al pubblico dalle ore 8 fino all’imbrunire, salvo quanto indicato nelle tabelle esposte ai rispettivi ingressi». Così recita l’articolo 9 del regolamento per la fruizione dei parchi cittadini, redatto attraverso una delibera del consiglio comunale il 27 settembre del 2002, quando sindaco era ancora Carlo Pace. Una dicitura, «all’imbrunire», decisamente troppo vaga e che rischia di provocare situazioni come quella vissuta da Lorenzo Iervese (nella foto, ndr), un pensionato di 65 anni residente in via Benedetto Croce, che frequenta quasi quotidianamente il parco D’Avalos, nel comparto unificato che comprende il laghetto dei cigni e il percorso vita per gli sportivi, che qualche giorno fa è rimasto chiuso all’interno del recinto in compagnia di altre tre persone perché il custode era già andato via sbarrando dietro di sé i cancelli dell’area verde.

«Sono entrato nel parco alle 18.25 dall’ingresso di via Luisa D’Annunzio», racconta Iervese, «e con me c’era anche un signore in bicicletta. Giusto il tempo di arrivare all’altra entrata di via strada della Bonifica e ho trovato il cancello chiuso. Tornando indietro, ho incontrato il signore con la bicicletta che mi ha detto che anche il cancello del laghetto dei cigni era chiuso, come anche quello su via Scarfoglio». In sostanza il custode del parco, poco dopo le 18.30 aveva chiuso tutti gli accessi all’area verde, lasciando però all’interno Iervese, il ciclista e un uomo e una donna.

«Io volevo chiamare i carabinieri», dice Iervese, «ma poi siamo stati costretti a uscire dalla pineta scavalcando il recinto posto su via Pantini che è alto circa due metri. Abbiamo rischiato di cadere e farci male. Io vorrei sapere chi è questo assessore che gestisce i parchi. Solo a Pescara non si sa quando chiudono i parchi». Ai quattro cancelli principali del parco D’Avalos, in effetti non sono presenti cartelli con gli orari di apertura e chiusura, ma il Comune, dopo gli ultimi episodi corre ai ripari. Tra oggi e domani, dovrebbe essere votata una delibera di giunta proposta dall’assessore ai Parchi Roberto Renzetti, con la quale verranno stabiliti gli orari di chiusura dei parchi cittadini con relativi cartelli affissi agli ingressi. In questo modo, nessuno rischierà più di rimanere chiuso all’interno del parco.

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