Pescara, a rischio le elezioni 2024: oggi la decisione sul voto

Stamattina l’udienza di merito al Consiglio di Stato: ora la parola agli avvocati. Tre i possibili scenari: tutto resta com’è, in 16mile tornano alle urne oppure l’intera città costretta al voto
PESCARA. Arriva la resa dei conti: oggi alle 10.30 i giudici di Palazzo Spada a Roma entreranno nel merito della faccenda che da sei mesi tiene in bilico il Comune più popoloso d’Abruzzo. Numerosissime irregolarità, vizi formali, plichi manomessi e ipotesi di schede ballerine. Così scrivevano sei mesi fa i giudici del Tar nella sentenza di primo grado che annullava parzialmente il voto delle elezioni amministrative in 27 sezioni su 170. L’ 8 e 9 giugno 2024, durante la tornata elettorale che ha decretato al primo turno Carlo Masci sindaco di Pescara (50,95%) si sarebbero verificati errori elettorali tanto da spingere tre cittadini vicini al centrosinistra a presentare un ricorso al Tar. Al secondo posto è arrivato il candidato di centrosinistra Carlo Costantini (34,24%), poi il civico Domenico Pettinari (13,08%) e per Stati Uniti d’Europa Gianluca Fusilli (1,73%). Un anno dopo le elezioni, un terremoto politico senza precedenti che adesso potrebbe portare anche a un ribaltone amministrativo. Ma è un’ipotesi: i giudici del Consiglio di Stato oggi potrebbero annullare la sentenza del Tar e lasciare il sindaco in carica oppure far tornare al voto solo 27 sezioni (16mila pescaresi) su 170 o tutta la città. Questa mattina, i giudici ascolteranno le parti in udienza pubblica, ma il provvedimento potrebbe essere pubblicato più in là, verosimilmente anche dopo il periodo festivo.
L’UDIENZA: avvocati pronti Questa mattina si terrà l’udienza a porte aperte nella quinta sezione del Consiglio di Stato (presidente del collegio Dario Sabatino). Il relatore Stefano Fantini presenterà in sintesi la questione, ripercorrendo tutti gli atti di appello e le posizioni contrapposte delle parti. Quattro i ricorsi presentati contro la sentenza del Tar che annulla il voto in 27 sezioni (uno del centrosinistra, uno del Comune, uno dei consiglieri di maggioranza e uno del sindaco e della giunta comunale) e tre le richieste di sospensiva alla sentenza di primo grado. Ad ascoltare, e nel caso intervenire per richieste specifiche, gli avvocati di entrambe le coalizioni. Già pronto il pool di legali che in questi mesi si è occupato di difendere il Comune e l’amministrazione del sindaco Masci. A partire dall’avvocato di Roma Giorgio Fraccastoro che nei mesi scorsi ha depositato il ricorso al Consiglio di Stato, con istanza di sospensiva. L’avvocato cassazionista noto a livello nazionale, presidente della Saga (la società che gestisce l’aeroporto d’Abruzzo) e già difensore di Chiara Ferragni nel caso del pandoro-gate contro l’Antitrust, si unisce al pool legale che affianca il sindaco Masci e i suoi assessori per la stessa vicenda: Harald Massimo Bonura di Catania, Giuliano Fonderico e Gianlorenzo Ioannides di Roma, affiancati dalla dirigente dell’avvocatura comunale Paola Di Marco. Sull’altro fronte, gli avvocati che hanno confezionato il ricorso ai consiglieri del centrosinistra: i legali Carlo Cerami, Gianluigi Pellegrino, Luca Presutti e Marco Pellegrini.
GLI SCENARI Il provvedimento dei giudici di Palazzo Spada potrebbe confermare l’esito delle elezioni 2024 e non si tornerà al voto, fino alla scadenza naturale dell'attuale amministrazione (nel 2029 o nel 2027, in base all'istituzione di Nuova Pescara); voto parziale, in tempi brevi, nelle 27 sezioni nel caso in cui venga confermato il pronunciamento del Tar o in un numero maggiore o minore di seggi se dovesse essere accolto uno dei ricorsi; annullamento totale della tornata elettorale 2024, con nuove elezioni nel 2026.
LE 27 SEZIONI CONTESTATE Se i giudici confermassero la sentenza del Tar si tornerebbe al voto solo in 27 sezioni su 170: i pescaresi richiamati alla urne, verosimilmente a marzo, sono quelli che rientrano nelle sezioni 2, 28, 31, 43, 44, 46, 55, 57, 71, 74, 89, 117, 140, 157, 166, 25, 42, 45, 47, 51, 73, 78, 90, 95, 137, 145 e 169 (nella tabella in alto le vie corrispondenti). Gli sfidanti sarebbero i quattro candidati della scorsa tornata elettorale: Carlo Masci di Forza Italia, Carlo Costantini del centrosinistra, Domenico Pettinari della lista civica “Pettinari Sindaco” e Gianluca Fusilli di Stati Uniti d’Europa. Sullo sfondo l’inchiesta della Procura: un pool di magistrati, con la supervisione del procuratore capo Giuseppe Bellelli, da mesi sta esaminando centinaia di documenti a partire dalla sentenza del Tar: sotto esame ogni attività avvenuta prima, dopo e durante le elezioni per arrivare a disegnare un quadro il più completo possibile su quanto accaduto.
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