Pescara al voto, il ballottaggio: Mascia e Alessandrini pronti per l'ultima sfida

Alessandrini con il 43% dei voti al primo turno appare più vicino al traguardo, Mascia spera dopo l’accordo con Testa

PESCARA. Uno scarto di oltre 20 punti percentuali, registrati al primo turno del 25 maggio scorso, divide i due candidati a sindaco. Marco Alessandrini, che ha ottenuto il 43 per cento delle preferenze, si sente più vicino alla vittoria. Ma il sindaco uscente Luigi Albore Mascia, che ha riportato il 22,83 per cento dei voti, non si dà per vinto. Spera ancora di poter ribaltare il risultato al ballottaggio di domenica, soprattutto dopo aver portato a casa l’importante apparentamento con il candidato sindaco del Nuovo centrodestra Guerino Testa, che ha con sé un serbatoio di voti pari al 12,03 per cento registrato al primo turno. L’accordo tra Mascia e Testa ha consentito, inoltre, di ricompattare il centrodestra, che si era diviso al primo turno tra i due candidati a sindaco. Questo, tra l’altro, non è l’unico accordo raggiunto dal sindaco uscente. Ha deciso di scendere in campo insieme a Mascia un altro candidato sconfitto, Vincenzo Serraiocco, che non è riuscito a superare l’uno per cento delle preferenze al primo turno.

Sull’altro fronte, Alessandrini non ha incassato apparentamenti, ma due candidati a sindaco sconfitti al primo turno si sono schierati con lui. Si tratta di Florio Corneli, consigliere del Pd uscente e di Roberto De Camillis, presidente del consiglio comunale anche lui uscente. Il primo ha registrato l’1,06 per cento di voti al primo turno; il secondo l’1,99 per cento.

Ecco le interviste

MASCIA "I pescaresi votino me, cambierò la città"
ALESSANDRINI "Segnali incoraggianti, la vittoria è vicina"

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