Pescara all’Expo: ventimila euro per un consulente

6 Settembre 2014

Presentata la spedizione del Comune alla rassegna di Milano. Si cercano soldi per affidare il piano marketing a un esperto. Ma il sindaco avverte: "Le polemiche contro questa operazione sono solo strumentali" 

PESCARA. Il sindaco Marco Alessandrini non fa in tempo a far ingoiare ai cittadini il boccone amaro della stangata sulle imposte comunali che annuncia un incarico di collaborazione da 20mila euro. In vista della partecipazione della città all’Expo 2015, l’esposizione universale che si terrà a Milano dal 1° maggio al 31 ottobre 2015, la giunta ha approvato con voto unanime favorevole il progetto “Expe 2015 – Pescara: food of sea and land” incentrato sulla promozione delle tipicità gastronomiche del mare e della terra. Per l’incarico di marketing territoriale sarà però necessaria una figura professionale ad hoc, da individuare «preliminarmente e ove possibile all’interno del Comune di Pescara e, in caso di impossibilità, all’esterno dell’Ente», si legge nella delibera. Il costo sarà di 5.000 euro nel 2014 e altri 15mila nel 2015.

Nel patto con i pescaresi, annunciato per lettera dal sindaco Alessandrini nemmeno ventiquattr’ore fa, c’era l’impegno a contenere le spese e alleggerire la pressione fiscale nel 2015. L’esecutivo affida ora una nuova collaborazione «in grado di supportare gli uffici comunali». Al settore ragioneria è stato affidato il mandato di trovare le risorse economiche necessarie dai bilanci preventivi relativi alle annualità 2014 e 2015, in via di definizione. Altri soldi, che si aggiungono ai 250mila euro all’anno degli stipendi dello staff e che saranno prelevati dalle casse in rosso dell’amministrazione, come denunciato nei giorni scorsi dalla stessa maggioranza di centrosinistra in consiglio comunale per spiegare la necessità della manovra finanziaria da 16 milioni e 700 mila euro. In questa fase il settore gabinetto del sindaco avrà il compito di individuare la persona adatta a ricoprire l’incarico dal mese prossimo e fino a novembre 2015. Una figura, si legge sulla delibera di giunta, «in possesso di diploma di laurea, buona conoscenza della lingua inglese, con esperienza almeno decennale in progettazione e realizzazione di campagne in materia di comunicazione, maturata in ambito pubblico e/o privato».

Le linee guida del progetto “Expe 2015 – Pescara: food of sea and land” sono state esposte, ieri mattina, da Alessandrini in conferenza stampa, senza però fare parola dell’incarico di collaborazione da 20mila euro. Assente all’incontro l’assessore al Turismo Giacomo Cuzzi, che interpellato al telefono ha ammesso di non sapere nulla della nuova figura professionale.

L’iniziativa, presa in accordo con la Regione Abruzzo, titolare di un proprio padiglione espositivo all’interno dell’esposizione universale di Milano, prevede il coinvolgimento di organizzazioni di categoria, istituzioni pubbliche, fondazioni, università, istituti di ricerca e associazioni culturali attive sul territorio. I prodotti da promuovere tramite l’organizzazione di workshop, mostre, giornate di sensibilizzazione nelle scuole e degustazioni, sono: pecorino di Farindola, olio di oliva e pesce azzurro dell’Adriatico.

Il sindaco Alessandrini difende il progetto "Expe 2015". «Le polemiche contro questo progetto sono solo strumentali, di sicuro non faranno crescere la città, così come non è accaduto negli ultimi cinque anni e soprattutto non le consentono di recuperare l’importanza che deve avere su piani nazionali da cui è del tutto sparita. Confrontiamoci sui risultati che otterremo», aggiunge, «ci sembra che in passato, per operazioni meno evidenti di quanto lo sia la presenza della città ad una manifestazione mondiale qual è l’Expò 2015 e in momenti che avrebbero richiesto austerità con le spese, chi ci ha preceduto non abbia dato esempio di amministrazione virtuosa.». Nel merito del piano finanziario, Alessandrini spiega che è stato stanziato il minimo:   «Abbiamo stanziato il minimo, 5.000 euro per il 2014, per avviare un ragionamento sui temi dell’Expò e consentire al Comune di cominciare a svolgere il suo ruolo propositivo che avrà compimento nel 2015, con uno
stanziamento che riguarda l’individuazione di una figura, ove non sia reperibile tra le risorse umane dell’Ente, non che dia consigli a distanza ma che “lavori” sull’evento, che sia del posto, produca idee, che curi
tutta l’organizzazione delle iniziative scelte, pubblicità e logistica compresi». Nella sua nota, però, Alessandrini non indica la cifra che la sua amministrazione intende stanziare per il 2015. Si parla appunto di 15mila euro.

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