“Pescara Arena”, il progetto di Proger e Vaccarini architetti: quando la città guarda al futuro

Foto del progetto realizzate al computer

21 Novembre 2025

Dallo stadio al verde, fino alla torre da 28mila metri quadrati vicino al mare. Una vera e propria infrastruttura ambientale e sociale che connette sport, cultura, comunità e territorio

PESCARA. Alle spalle le colline pescaresi, sullo sfondo il mare luccicante. Dentro, scenari dalle traiettorie ben definite e un’arena che respira il futuro. I numeri sono impressionanti e tracciano i confini di una città da vivere con lo sguardo verso l’oltre. Proger spa-Giovanni Vaccarini architetti, parafrasando un famoso film di Francesco Rosi, hanno invertito le mani con gli occhi volendo sottolineare un’attenzione ai temi cruciali per la crescita sociale e culturale, oltre che economica, della città. Gli occhi sono puntati sul territorio e fissano un traguardo, un orizzonte globale e per questo è stato scelto il titolo “Gli occhi sulla città”.

IL PROGETTO

Pescara Arena è un intervento di riqualificazione territoriale di una porzione di territorio posto a sud della città di Pescara, a confine con il comune di Francavilla. Il nuovo Pescara Arena non è più soltanto una “macchina sportiva” destinata ad accogliere eventi agonistici di massa, ma si configura come un vero e proprio polo sociale e culturale capace di generare valore urbano, economico e comunitario. La sua funzione va ben oltre la mera ospitalità delle competizioni: si tratta di un luogo ibrido, interattivo, fortemente connesso con il territorio e capace di attivare processi di rigenerazione urbana. Pescara Arena è un luogo dinamico, multifunzionale e altamente simbolico, una vera e propria infrastruttura ambientale e sociale che connette sport, cultura, comunità e territorio. È un “palcoscenico urbano” dove si intrecciano performance sportive, vita pubblica e attività collettive, contribuendo alla costruzione di città più attrattive, inclusive e sostenibili.

I NUMERI

ERMES

Capienza dello stadio: 22.000 poltrone con accesso agli utenti con ridotte capacità motorie, Sky box e altro; Servizi specializzati in un’area di 18.500 metri quadrati; Fan match day-experience area 4.000 metri quadrati; Aree “food” 4.600 metri quadrati; Centro congressi, polo medico e benessere 4.000 metri quadrati; Percorso/struttura museale aree interattive 3.400 mq; Terrazza panoramica, servizi, area famiglie 2.750 mq

MAIA

Residenziale, uffici, terziario, palestra 16.500 mq; Parcheggi di scambio e servizi 12.900 mq.

ASPETTI PRINCIPALI DELL’INTERVENTO

1. Rigenerazione urbana

• Il nuovo PescaraArena è un catalizzatore di trasformazione di questa parte del territorio cittadino, potentissima confluenza di una serie di modalità di trasporto: Ferrovia Adriatica, Trasporto Pubblico di Massa, SS Adriatica, Circonvallazione SS714

• Innesca processi di riqualificazione del tessuto urbano, migliorando accessi, servizi, infrastrutture e sostenendo una riattivazione economica diffusa.

2. Identità e

rappresentazione

collettiva

• Diventa un simbolo di identità per la città di Pescara, rappresentando valori condivisi (sportivi, storici, civici) riqualificando e proponendone un nuovo uso per il Giovanni Cornacchia.

• Contribuisce al rafforzamento del senso di appartenenza, accogliendo momenti collettivi significativi (manifestazioni, cerimonie, celebrazioni).

• Il progetto territoriale si ispira alla leggenda di Maia ed Ermes . Questa storia mitologica che rimanda alla leggenda del gigante addormentato della nostra catena montuosa vuole essere un omaggio a tutto il territorio abruzzese a cui il progetto si rivolge come polo dell’eccellenza regionale.

3. Sostenibilità

e innovazione

• Il Pescara Arena rappresenta la continuazione della Pineta D’Annunziana, ampliata a seguito della demolizione dei manufatti della SS714. La pineta rappresenta uno degli elementi di principale connessione con la città e con lo stadio Adriatico Giovanni Cornacchia, un’infrastruttura verde di cui il PescaraArena (Ermes) e tutta la sistemazione ambientale (Maia) rappresentano la testa.

• Incorpora tecnologie per la produzione energetica rinnovabile, gestione efficiente dell'acqua e riduzione dell’impatto ambientale.

• Applica criteri di sostenibilità sociale, considerando accessibilità, inclusione e qualità dell’esperienza individuale.

4. Polo sociale e culturale

• Funziona come luogo di aggregazione anche al di fuori degli eventi sportivi: include spazi pubblici fruibili quotidianamente, come piazze attrezzate, parchi, percorsi pedonali o ciclabili che si ricollegano alla ciclovia adriatica e che con la riqualificazione del fosso Vallelunga connettono in pochi minuti con il lungomare ed i servizi spiaggia.

• Integra al suo interno funzioni miste: musei tematici, sale eventi, coworking, ristorazione, aree per la pratica libera dello sport, spazi commerciali e per la formazione e la socialità.

• È uno dei tre poli territoriali per i grandi eventi : il nuovo Pescara Arena si riconnette con il polo eventi dell’ExAurum/Teatro D’Annunzio/Auditorium Flaiano e con il polo dei “Grandi Eventi” del Giovanni Cornacchia in cui si potranno svolgere eventi di atletica, eventi culturali, concerti, fiere, ecc. 5. Funzione sportiva evoluta

• Ospita eventi sportivi internazionali, nazionali o locali con soluzioni tecnologiche avanzate (sistemi di trasmissione digitale, gestione intelligente dei flussi, superfici di gioco di ultima generazione).

• È progettato per garantire sicurezza, accessibilità universale, comfort e visibilità ottimali da ogni punto della struttura. La distanza tra il campo di gioco e lo spettatore, con l’eliminazione della pista di atletica, è ridotta a pochi metri • Introduzione di una serie di funzioni a corredo della funzione sportiva, come palestra, centro di fisioterapia e riabilitazione, polo medico sportivo, vendita di abbigliamento ed attrezzature sportive, ecc..