“Pescara Arena”, il progetto di Proger e Vaccarini architetti: quando la città guarda al futuro

Foto del progetto realizzate al computer
Dallo stadio al verde, fino alla torre da 28mila metri quadrati vicino al mare. Una vera e propria infrastruttura ambientale e sociale che connette sport, cultura, comunità e territorio
PESCARA. Alle spalle le colline pescaresi, sullo sfondo il mare luccicante. Dentro, scenari dalle traiettorie ben definite e un’arena che respira il futuro. I numeri sono impressionanti e tracciano i confini di una città da vivere con lo sguardo verso l’oltre. Proger spa-Giovanni Vaccarini architetti, parafrasando un famoso film di Francesco Rosi, hanno invertito le mani con gli occhi volendo sottolineare un’attenzione ai temi cruciali per la crescita sociale e culturale, oltre che economica, della città. Gli occhi sono puntati sul territorio e fissano un traguardo, un orizzonte globale e per questo è stato scelto il titolo “Gli occhi sulla città”.
IL PROGETTO
Pescara Arena è un intervento di riqualificazione territoriale di una porzione di territorio posto a sud della città di Pescara, a confine con il comune di Francavilla. Il nuovo Pescara Arena non è più soltanto una “macchina sportiva” destinata ad accogliere eventi agonistici di massa, ma si configura come un vero e proprio polo sociale e culturale capace di generare valore urbano, economico e comunitario. La sua funzione va ben oltre la mera ospitalità delle competizioni: si tratta di un luogo ibrido, interattivo, fortemente connesso con il territorio e capace di attivare processi di rigenerazione urbana. Pescara Arena è un luogo dinamico, multifunzionale e altamente simbolico, una vera e propria infrastruttura ambientale e sociale che connette sport, cultura, comunità e territorio. È un “palcoscenico urbano” dove si intrecciano performance sportive, vita pubblica e attività collettive, contribuendo alla costruzione di città più attrattive, inclusive e sostenibili.
I NUMERI
ERMES
Capienza dello stadio: 22.000 poltrone con accesso agli utenti con ridotte capacità motorie, Sky box e altro; Servizi specializzati in un’area di 18.500 metri quadrati; Fan match day-experience area 4.000 metri quadrati; Aree “food” 4.600 metri quadrati; Centro congressi, polo medico e benessere 4.000 metri quadrati; Percorso/struttura museale aree interattive 3.400 mq; Terrazza panoramica, servizi, area famiglie 2.750 mq
MAIA
Residenziale, uffici, terziario, palestra 16.500 mq; Parcheggi di scambio e servizi 12.900 mq.
ASPETTI PRINCIPALI DELL’INTERVENTO
1. Rigenerazione urbana
• Il nuovo PescaraArena è un catalizzatore di trasformazione di questa parte del territorio cittadino, potentissima confluenza di una serie di modalità di trasporto: Ferrovia Adriatica, Trasporto Pubblico di Massa, SS Adriatica, Circonvallazione SS714
• Innesca processi di riqualificazione del tessuto urbano, migliorando accessi, servizi, infrastrutture e sostenendo una riattivazione economica diffusa.
2. Identità e
rappresentazione
collettiva
• Diventa un simbolo di identità per la città di Pescara, rappresentando valori condivisi (sportivi, storici, civici) riqualificando e proponendone un nuovo uso per il Giovanni Cornacchia.
• Contribuisce al rafforzamento del senso di appartenenza, accogliendo momenti collettivi significativi (manifestazioni, cerimonie, celebrazioni).
• Il progetto territoriale si ispira alla leggenda di Maia ed Ermes . Questa storia mitologica che rimanda alla leggenda del gigante addormentato della nostra catena montuosa vuole essere un omaggio a tutto il territorio abruzzese a cui il progetto si rivolge come polo dell’eccellenza regionale.
3. Sostenibilità
e innovazione
• Il Pescara Arena rappresenta la continuazione della Pineta D’Annunziana, ampliata a seguito della demolizione dei manufatti della SS714. La pineta rappresenta uno degli elementi di principale connessione con la città e con lo stadio Adriatico Giovanni Cornacchia, un’infrastruttura verde di cui il PescaraArena (Ermes) e tutta la sistemazione ambientale (Maia) rappresentano la testa.
• Incorpora tecnologie per la produzione energetica rinnovabile, gestione efficiente dell'acqua e riduzione dell’impatto ambientale.
• Applica criteri di sostenibilità sociale, considerando accessibilità, inclusione e qualità dell’esperienza individuale.
4. Polo sociale e culturale
• Funziona come luogo di aggregazione anche al di fuori degli eventi sportivi: include spazi pubblici fruibili quotidianamente, come piazze attrezzate, parchi, percorsi pedonali o ciclabili che si ricollegano alla ciclovia adriatica e che con la riqualificazione del fosso Vallelunga connettono in pochi minuti con il lungomare ed i servizi spiaggia.
• Integra al suo interno funzioni miste: musei tematici, sale eventi, coworking, ristorazione, aree per la pratica libera dello sport, spazi commerciali e per la formazione e la socialità.
• È uno dei tre poli territoriali per i grandi eventi : il nuovo Pescara Arena si riconnette con il polo eventi dell’ExAurum/Teatro D’Annunzio/Auditorium Flaiano e con il polo dei “Grandi Eventi” del Giovanni Cornacchia in cui si potranno svolgere eventi di atletica, eventi culturali, concerti, fiere, ecc. 5. Funzione sportiva evoluta
• Ospita eventi sportivi internazionali, nazionali o locali con soluzioni tecnologiche avanzate (sistemi di trasmissione digitale, gestione intelligente dei flussi, superfici di gioco di ultima generazione).
• È progettato per garantire sicurezza, accessibilità universale, comfort e visibilità ottimali da ogni punto della struttura. La distanza tra il campo di gioco e lo spettatore, con l’eliminazione della pista di atletica, è ridotta a pochi metri • Introduzione di una serie di funzioni a corredo della funzione sportiva, come palestra, centro di fisioterapia e riabilitazione, polo medico sportivo, vendita di abbigliamento ed attrezzature sportive, ecc..

