Pescara, bonificata “l'oasi” dei senzatetto in via Caravaggio

Intervento della polizia ferroviaria per sgomberare le masserizie che i disperati depositano nell’area di lavaggio dei treni dopo aver dormito nei vagoni

PESCARA. Aspettano l’arrivo dei treni nell’area lavaggio della stazione ferroviaria, sapendo che terminano lì la corsa. Si infilano dentro i vagoni e dormono, al riparo dal freddo pungente. Poi, la mattina successiva, spariscono e lasciano in zona tutto ciò che non possono portarsi dietro, dall’abbigliamento alle coperte. Con l’arrivo delle temperature rigide i senzatetto cercano riparo ovunque possibile e in questi giorni, come avviene ormai da settimane, la polizia sta eseguendo una serie di interventi per limitare le occupazioni abusive nelle aree ferroviarie, scoprendo di volta in volte nuovi nascondigli e depositi improvvisati di materiali, creati da chi non ha una casa né un posto in cui stare.

Ieri la Polfer, diretta da Davide Zaccone, si è occupata della bonifica dell’area utilizzata per il lavaggio dei convogli, uno spazio che guarda su via Caravaggio dove si fermano i treni a lunga percorrenza. La sera ne arrivano un paio, che vengono puliti e poi restano lì per la notte. I senzatetto approfittano di questa presenza, sapendo di trovare degli spazi confortevoli e non troppo freddi dove sistemarsi e, approfittando del buio, riescono ad entrare e uscire senza difficoltà e senza essere visti. Quando si fa giorno si allontanano e lasciano lì, a poca distanza, le poche masserizie che accompagnano la loro vita in città.

Avendo scoperto questi movimenti e l’accumulo di materiale, la Polfer è entrata in azione con il personale addetto alla protezione aziendale di Rfi, e con gli operai della società Attiva, che si occupa della pulizia della città, coordinati da Alessandro Moretto, di Rfi. È stato rimosso e gettato tutto ciò che c’era da rimuovere ma l’attenzione su questa zona resta alta perché la permanenza nei treni non può essere tollerata, così come non può essere tollerata la presenza di due letti nelle aree della stazione centrale. Sono stati scoperti nelle ultime ore in una zona dismessa del complesso ferroviario, a poca distanza dal via vai continuo che caratterizza l’atrio e i binari.

Qualcuno ha forzato la porta di un magazzino ed è riuscito - non si sa come - a trasportare due letti, simili a quelli di ospedale, di cui uno sistemato in un deposito, con tanto di cuscini, coperte e il minimo indispensabile per alimentarsi. Ogni sera qualcuno riesce a intrufolarsi in quegli spazi, nonostante la chiusura di tutti i locali scatti alle 20.30, per poi sgattaiolare via di giorno. Facile immaginare che sarà sgomberato tutto, come accaduto qualche sera fa per una trentina di persone che cercavano riparo a pochi passi dalla stazione. Anche allora è intervenuta la Polfer che parla di un «problema sociale». Da risolvere. (f.bu.)

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