Pescara, diportista in barca al Marina: sanzione di 500 euro

La polizia lo ferma a bordo della propria imbarcazione ormeggiata nel porto turistico, a nulla è valsa la scusa di un urgente lavoro di manutenzione

PESCARA. Non c'è scusa che tenga. Neanche quella per la barca, la propria barca lasciata ferma in porto da tanto tempo e per la quale c'è bisogno di manutenzione: non è un motivo grave e sufficiente per poter uscire di casa. Ne sa qualcosa il diportista che l'altro giorno, sabato, è stato sanzionato dalla polizia perché era arrivato a bordo delle barca ormeggiata al Marina di Pescara. All'uomo è stata inflitta una super multa da 500 euro per violazione delle norme sul contenimento del coronavirus.

Gli agenti hanno riferito di averlo intercettato e quindi di averlo fermato nel corso dei controlli di routine di questi giorni che comprendono anche il Marina. Escluso quindi che la segnalazione possa essere arrivata da qualcun altro. E sabato era anche una bella giornata per poter pensare di uscire da casa. Se poi si considera la passione per il mare e l'attaccamento che solitamente ogni diportista ha per la propria barca, ecco spiegati i motivi che hanno potuto spingere l'uomo a violare, senza averne diritto, le norme anti-coronavirus. Ma alla fine neanche la motivazione di un urgente quanto prioritaria necessità di un intervento di manutenzione alla cara barca lo ha salvato dalla sanzione salata.

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