Pescara, donna immobilizzata e rapinata in tabaccheria 

Due uomini con il volto coperto bloccano la commerciante e s’impossessano dei soldi in cassa. Poi fuggono in auto

PESCARA. Immobilizzata e rapinata. Ha vissuto alcuni minuti di terrore la commerciante che ieri è stata assalita dentro la sua tabaccheria, in via del Santuario, al civico 55. La donna si è vista portare via i soldi che aveva in cassa da due uomini che si sono presentati con il volto coperto.

Era l’ora di chiusura, a pranzo, e la donna stava per lasciare l’attività quando si è vista piombare davanti i due. Avevano il volto coperto, ha raccontato successivamente la commerciante alla polizia, e si sono suddivisi i compiti.
Uno dei due si è preoccupato di immobilizzare la donna, per impedirle qualsiasi reazione o colpi di testa. L’altro, invece, ha raggiunto il cassetto dove erano conservati i soldi, ha frugato e ha preso tutto ciò che poteva, pare alcune centinaia di euro. E’ successo tutto molto rapidamente, la coppia non si è fermata nella tabaccheria più dello stretto necessario. Giusto il tempo di prendere ciò che volevano, dopodiché i due sono usciti.
Stando a una primissima ricostruzione avrebbero usato un’auto, per la fuga. E si sarebbero diretti da via del Santuario verso il centro, ma su questo e altri dettagli la polizia attende di esaminare la denuncia della vittima. La donna si è rivolta al 113 mentre i due si allontanavano con il bottino e ha descritto l’accaduto alla sala operativa della polizia, raccontando ciò che ricordava della coppia di uomini incappucciati.
I rapinatori, tra l’altro, hanno parlato pochissimo e pur ipotizzando che siano italiani è difficile indicarne l’inflessione dialettale. La donna non ha visto armi anche perché i due hanno fatto capire immediatamente, con poche parole, ciò che volevano. Non è stato necessario fare altro. E, bloccandola fisicamente, l’hanno resa inoffensiva.E’ compito della polizia, ora, cercare di identificare i banditi. Ma la tabaccheria non dispone di telecamere per cui l’unica speranza degli investigatori potrebbe essere riposta in eventuali impianti di videosorveglianza esistenti nella zona.

Non è la prima rapina lampo nella tabaccheria di via del Santuario. Un’altra, sempre alla luce del sole, è stata messa a segno a giugno del 2016 quando un giovane con il volto coperto da un casco e armato di pistola è riuscito a impossessarsi di circa 400 euro, per poi allontanarsi a bordo di uno scooter che, nel frattempo, aveva lasciato acceso sul marciapiede.
Anche in quell’occasione, è stata la polizia a occuparsi delle indagini. (f.bu.)
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