Pescara, folle spara e ferisce tre passanti Bancario condotto in questura / Foto

12 Luglio 2014

Paura lungo la strada parco. Ad avere la peggio è stato un cittadino cinese, che stava pedalando in sella alla sua bicicletta. L’uomo è stato raggiunto a un occhio ed è caduto a terra

PESCARA. Tre colpi, sparati in rapida sequenza, quasi certamente dal balcone di un palazzo, e tre persone a terra, ferite da proiettili ad aria compressa. Un folle ha seminato il panico ieri notte sulla strada parco, all’altezza di via Gioberti. Una persona, sospettata per aver compiuto il gesto è stata condotta in questura. Si tratta di un bancario di 45 anniche abita al secondo piano di in una delle palazzine della zona. La polizia gli avrebbe trovato in casa una cinquantina di armi, 29 pistole e 18 carabine. Il personale della squadra mobile di Pescara,  diretto da Pierfrancesco Muriana, sta provvedendo al sequestro. Potrebbe essere stato lui a sparare anche se, convocato dalla polizia, dice di non essere responsabile. Per lui si prevede una denuncia per lesioni e getto pericoloso di cose, almeno stando ai primi accertamenti della mobile, svolti in collaborazione con il personale della squadra volante, diretto da Alessandro Di Blasio, e della polizia scientifica.

I FERITI. Ad avere la peggio è stato un cittadino cinese. L'uomo, chee vive a Pescara, era in bici quando ha sentito un sibilo e poi è stato colpito all'occhio destro.  Il colpo si è infilato nel canale lacrimale e dal setto nasale ha raggiunto la zona della giugulare, senza però ledere la giugulare stessa. Non sarà operato e per i medici non rischia la vita. Una seconda persona, un 44enne di Roseto (Teramo), è stata raggiunta alla natica destra mentre una 22enne di Pescara si e' vista passare il colpo di striscio al braccio. Per loro nessuna conseguenza grave dal punto di vista medico. I testimoni saranno sentiti nelle prossime ore in questura, per ricostruire con esattezza i fatti. In base alla loro posizione in strada e dalle lesioni riportate si cercherà di capire da quale posizione sono stati esplosi i colpi.

LA SCENA. E’ accaduto poco prima della mezzanotte e solo il clima tutt’altro che estivo di ieri sera ha evitato che il bilancio si rivelasse molto più serio. L’umidità ha spinto infatti molti residenti a rientrare a casa prima del solito. In base a una prima ricostruzione degli investigatori, qualcuno avrebbe fatto fuoco dal terrazzo di una delle palazzine che si affacciano lungo la Strada parco. E’ avvenuto tutto in maniera fulminea, al punto da non consentire ai pochi passanti presenti in quel momento di accorgersi di che cosa stesse accadendo. Un proiettile ha colpito di striscio una ragazza, sfiorandola a un braccio. La donna, pur sotto choc, ha rifiutato di farsi trasportare in ospedale. Il secondo ferito è un altro giovane, colpito a un gluteo dallo sparo del folle. Il cittadino cinese è stato trovato a terra, mentre sputava sangue.

LE VOLANTI. A quel punto, qualcuno ha chiamato i soccorsi e in pochi minuti sulla Strada parco sono piombate quattro volanti della polizia e l’ambulanza del 118. Mentre due dei tre feriti sono stati trasportati in ospedale, gli agenti hanno fatto irruzione in una palazzina marroncina di quattro piani, perché qualcuno avrebbe notato del movimento su un balcone. Hanno puntato agli appartamenti al secondo piano, ma all’una di notte non era stato ancora rintracciato il responsabile né era stata ritrovata l’arma, quasi certamente un fucile. La polizia ha interrogato molti condòmini e le poche persone che si trovavano lungo la Strada. Ma l’ora tarda e la rapidità dell’accaduto hanno reso molto complicato raccogliere le testimonianze.

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IL SINDACO. «Quello che è accaduto mi ha toccato, quello che amministrativamente si può fare per controllare chi detiene armi lo attiveremo»: sono le parole del sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, dopo un sopralluogo, insieme al questore e alla Polizia. Il primo cittadino si è detto «sgomento e senza parole» «Ho voluto verificare dinamica e luoghi dove ciò è avvenuto. Mi sono ritrovato con il Questore e le forze di Polizia che stanno accertando fatti e responsabilità, in una delle zone più frequentate della città, che proprio per la sua natura e la sua frequentazione sembrerebbe aliena da cose del genere. Così non è. La società occidentale purtroppo ci ha abituato a convivere con fatti di cronaca durissimi e sanguinosi, legati alla detenzione di armi da parte di cittadini che poi ne fanno un uso spropositato. Quanto accaduto avvicina questa casistica anche alla nostra realtà e ci deve responsabilizzare, a prescindere dal luogo in cui si è manifestata». «Sono vicino alle persone coinvolte da questo gesto incomprensibile. Ciò che amministrativamente possiamo fare per rendere più stretto il controllo sull'acquisto di armi - conclude il sindaco - lo faremo. Con la speranza di non doverci trovare ancora di fronte a situazioni di questo genere»

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