Pescara, giovane arrestata 2 volte in 24 ore

La 25enne di Francavilla finisce nel reparto di psichiatria dopo una doppia lite
PESCARA. In meno di 24 ore è riuscita a farsi fermare due volte dalla polizia: la prima mentre bisticciava in strada con un giovane e la seconda dopo essere fuggita dall'ospedale, dove era stata sottoposta agli arresti domiciliari.
Protagonista di una giornata decisamente convulsa è una 25enne di Francavilla, con problemi di droga, che la notte tra sabato e domenica è stata intercettata e bloccata dagli agenti della squadra volante, diretti da Alessandro Di Blasio, in via Luisa d'Annunzio. Al 113 era arrivata la segnalazione di una lite e infatti la 25enne si stava accapigliando lungo la via con un 24enne, per motivi che non si conoscono.
L'intervento della polizia, poco dopo mezzanotte, l'ha fatta andare su tutte le furie per cui ha preso a calci gli agenti che cercavano di bloccarla, li ha insultati e minacciati. E' stata accompagnata in questura ma l'impresa per chi la teneva d'occhio non è stata affatto semplice perché ha cercato di sfondare l'auto e poi ha colpito anche un altro poliziotto intervenuto come rinforzo. E' stato, quindi, sollecitato l'intervento del 118 e a quel punto per lei si è ritenuto indispensabile il trasporto in ospedale, dove è stata sottoposta a visita psichiatrica e ricoverata nel reparto di Medicina, in regime di arresti domiciliari, per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Lunedì sera, però, si è allontanata dall'ospedale ed è stata rintracciata in strada, sempre dal personale della squadra volante, in stato confusionale. Anche in quella occasione non ha preso bene il controllo a cui è stata sottoposta e si è mostrata molto aggressiva.
E' tornata di nuovo in ospedale e stavolta, per la giovane, si sono aperte le porte del reparto di psichiatria, in attesa del processo. Numerosi i reati di cui deve rispondere, collezionati nei due diversi episodi: violenza, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, evasione dagli arresti domiciliari, false attestazioni, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.
(f.b.)
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