Pescara, i dati dell'Arta: mare inquinato a Fosso Vallelunga

Dai controlli effettuati sull’intera costa pescarese emergono risultati altalenanti. Valori batterici alle stelle nel tratto di Porta Nuova, acqua pulita su tutta la riviera nord

PESCARA. Buone e brutte notizie emergono dalle prime analisi del mare della stagione. Dopo dieci anni, spariranno finalmente i divieti di balneazione sul tratto di costa all’altezza di via Balilla. I cartelli con la scritta proibito fare il bagno potrebbero, invece, essere posizionati a Fosso Vallelunga, dove sono stati registrati nell’acqua valori batterici alle stelle.

Questi sono i dati dei controlli effettuati sull’intero tratto di costa pescarese che l’Arta ha trasmesso qualche giorno fa al sindaco Luigi Albore Mascia. I risultati sono altalenanti, perché sulla riviera nord, a parte il primo tratto vicino al porto, i valori sono tutti favorevoli. Problemi, invece, si registrano a Porta Nuova, nello specchio d’acqua intorno a Fosso Vallelunga. Un inspiegabile aumento dei valori dei due inquinanti analizzati, escherichia coli e enterococchi, ha fatto scattare l’allarme. E oggi i tecnici di Comune e Aca dovrebbero effettuare un sopralluogo per verificare la presenza di scarichi abusivi.

Stop ai divieti in via Balilla.Quest’anno, l’Arta ha già effettuato due campionamenti all’altezza di via Balilla, dove sino a qualche anno fa si registravano valori elevatissimi dei colibatteri. Già nel primo controllo, avvenuto il 4 aprile scorso, i risultati sono stati tranquillizzanti. Il valore degli escherichia coli è stato pari a 207 unità per cento millilitri d’acqua, a fronte di un limite massimo stabilito dalla legge di 500 unità. Quello degli enterococchi è risultato pari a 26 unità per cento millilitri d’acqua, contro un limite massimo di 200. Favorevole anche l’esito delle analisi in via Balilla dell’11 aprile scorso. Sono state evidenziate 490 unità di escherichia coli e 180 di enterococchi.

Ed ecco il verdetto giunto dai tecnici dell’Arta. «In conseguenza dell’esito conforme di questi due campionamenti», è scritto nel documento inviato al Comune, «è possibile rimuovere il divieto di balneazione».

Il sindaco ha tuttavia assicurato che quel punto di campionamento, sulla riviera nord, verrà costantemente tenuto sotto controllo, perché il miglioramento della qualità dell’acqua potrebbe essere solo temporaneo.

Allarme a Fosso Vallelunga. I valori elevati dei colibatteri sono emersi dal prelievo effettuato il 16 aprile scorso. I livelli degli escherichia coli sono schizzati all’insù fino a raggiungere le 2.005 unità per cento millilitri d’acqua. Ancora peggio sono risultati gli enterococchi, con 3.000 unità per cento millilitri d’acqua. «Valori mai registrati prima d’ora, forse negli ultimi vent’anni», ha commentato Mascia, «ciò lascia intuire che si tratta di un episodio sicuramente sporadico e temporaneo su cui occorrerà fare subito chiarezza con l’ausilio di strumenti e risorse tecniche per individuarne la causa». Ma anche l’anno scorso ad agosto, a circa un mese dalla fine della stagione balneare, erano risultati valori molto alti dei batteri sempre all’altezza di Fosso Vallelunga. Nei controlli suppletivi del 3 agosto erano stati evidenziati 2.005 escherichia coli e 210 enterococchi, mentre in quelli del 6 agosto i valori erano stati, rispettivamente, di 2.005 e 600.

Parte l’indagine. Dovrebbe essere organizzato per questa mattina un sopralluogo dei tecnici dell’ufficio Ambiente e lavori pubblici e dell’Aca, l’azienda acquedottistica che gestisce anche la rete fognaria, per verificare la presenza di eventuali danni alle condotte delle fogne o, addirittura, degli scarichi abusivi. Nel frattempo, interverrà anche l’Arta ripetendo i campionamenti. Se dovessero risultare sfavorevoli anche le successive analisi, scatteranno i divieti di balneazione.(a.ben.)

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