Pescara, il centrodestra tratta con Masci per le strisce blu

Il retroscena sugli aumenti, Pagano (Fi): «Potrebbe almeno sospendere per il periodo festivo», Testa (Fdi): «Era da attendere». E Sospiri: «È intelligente, se può fare meglio lo fa»
PESCARA. Il malcontento per l’aumento delle tariffe delle strisce blu non sembra essere solo quello dei commercianti e degli automobilisti. C’è maretta anche tra i leader del centrodestra abruzzese che chiedono al sindaco di Forza Italia Carlo Masci di ripensarci e salvare così il Natale. In una città già segnata dai numerosi cantieri, la scelta di incrementare le soste a pagamento – estendendo il pagamento anche alle auto elettriche – sembra essere stata presa «forse» con troppa rapidità. Sette minuti: tanto è durata la seduta di giunta che ha approvato i rincari. «Mi sarei preso più tempo per spiegare», osserva il presidente del Consiglio regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri, pur condividendo nel merito l’aumento delle tariffe. I dubbi riguardano quindi i tempi. «Meglio dopo le feste», commenta il deputato di Fratelli d’Italia Guerino Testa, da sempre vicino al comparto commerciale cittadino. Sulla stessa linea anche Nazario Pagano, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia: «Masci può valutare di sospendere la decisione almeno per il periodo natalizio».
MEGLIO DOPO LE FESTE Gli aumenti, in vigore dal 1° dicembre, prevedono il passaggio da 2,50 a 4 euro per la tariffa giornaliera e da 2 a 3 euro per quella notturna in diverse zone della città, tra cui l’area di risulta. «Pescara deve aumentare il costo dei parcheggi perché è irrisorio rispetto alla media delle altre città, anche più piccole», sostiene il deputato Testa. Confronti alla mano: a Foggia mezza giornata di sosta costa 4 euro e l’intera giornata 6; ad Ancona un parcheggio giornaliero varia dai 13 ai 17 euro. «Quindi l’aumento ci sta», continua Testa, «ma sarebbe opportuno farlo da subito dopo le feste». Il deputato di Fdi punta a trattare con Masci: «Cerchiamo di mediare almeno per la parte relativa all’area di risulta». E conclude: «Ne parleremo».
«FORSE PER CONTABILITÀ» Confronto è in corso anche con Pagano. «Ho un buon rapporto con il sindaco», afferma con un sorriso il coordinatore di Forza Italia. «Mi ha spiegato che abbiamo tariffe nettamente inferiori alla media non solo regionale, ma anche nazionale, e dunque era inevitabile un adeguamento». «Ma», aggiunge, «si poteva valutare di farlo dopo le feste di Natale... forse», ammette Pagano, «c’erano questioni legate alla contabilità municipale». Il deputato richiama poi l’indagine annuale del Sole 24 Ore, pubblicata ieri, che colloca Pescara al 33° posto in Italia per qualità della gestione amministrativa. «Lo dice anche la statistica di oggi: Pescara è la città meglio gestita, non spreca e non butta soldi. La prima cosa che un’amministrazione deve ottenere è l’equilibrio di bilancio: mai spendere più di quanto si ha o si potrà ottenere. Sotto questo aspetto Pescara», commenta Pagano, «è una delle più virtuose». Pagano, più volte consigliere comunale e assessore con deleghe all’Urbanistica e alla mobilità, prova quindi una mediazione con Masci: «Valuti almeno di lasciare perdere durante le vacanze natalizie».
«MASCI, UOMO INTELLIGENTE» Per il presidente del Consiglio regionale, Masci ha tutte le capacità per tornare sui suoi passi, perché «è una persona molto intelligente che di solito riflette e quando è convinto che si può fare qualcosa meglio, la fa; conto sulla sua nota intelligenza», afferma Sospiri. «Ne comprendo la ratio, perché tutto sommato due euro per tutto il giorno non mi sembrano una cifra stratosferica», aggiunge. «Però, in un momento in cui il nostro commercio è sottoposto a uno stress test dovuto a fattori esterni alle attività dell’amministrazione, come riduzione del potere d’acquisto dei cittadini, concorrenza delle piattaforme online, non avrei aggiunto un ulteriore elemento di polemica. Mi sarei preso più tempo per far capire che l’impatto non era così irragionevole e che le risorse verranno usate per misure più attrattive».

