Pescara, il tribunale del riesame dissequestra la draga del porto

Il mezzo marittimo era stato posto sotto sequestro lo scorso 12 dicembre subito dopo l'inzio dei lavori dei dragaggio. Il dissequestro è subordinato allo smaltimento dei fanghi già prelevati nella darsena del porto commerciale

PESCARA. Il Tribunale del Riesame dell'Aquila ha dissequestrato la draga Gino Cucco. Il mezzo marittimo è stato sequestrato dal Tribunale dell'Aquila il 12 dicembre subito dopo l'inizio dei lavori di  dragaggio della darsena commerciale del porto di Pescara. Il dissequestro è subordinato al fatto che il materiale già prelevato dalla darsena venga scaricato in banchina per poi essere smaltito adeguatamente.

Intanto gli armatori della marineria pescarese sono sempre più esasperati. Una rappresentanza della categoria ha appena avuto l'ennesimo incontro con il commissario straordinario al dragaggio del porto Guerino Testa, manifestando una situazione non più sostenibile. Annunciano eclatanti manifestazioni di protesta. "Vogliamo la chiusura del Porto", hanno invocato a gran voce. Aspetteranno un ulteriore colloquio con il comandante della Capitaneria di Porto Luciano Pozzolano poi, dicono, torneranno a manifestare.

Questo nonostante la situazione dell draga sembra sbloccarsi. A chiedere l'intervento del tribunale del riesame è stata la ditta Gregolin Lavori Marittimi srl di Venezia che ha vinto l'appalto per il dragaggio di 72.621 metri cubi di materiali dal porto. La gara di appalto è stata indetta dal commissario straordinario del dragaggio Guerino Testa. L'autorizzazione a svuotare la draga dai sedimenti per il successivo stoccaggio in banchina e poi per lo smaltimento in un sito idoneo è stata chiesta ieri dallo stesso Testa che ha ottenuto il via libera dalla Procura dell'Aquila.

Il sequestro preventivo è stato disposto perché i fanghi da prelevare in porto e poi scaricare in mare sono risultati contaminati da Ddt, contrariamente a quanto accertato dai laboratori dell'Agenzia regionale di Tutela ambientale che ha ripetuto di recente gli esami senza, però, rilevare tracce consistenti di Ddt.
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