Pescara, imprenditore salvato in mare dopo 2 ore di terrore

Va a cercare il figlio uscito con il gommone, ma lo scooter d’acqua ha un guasto: nuota per due ore

PESCARA. È uscito in mare con la moto d’acqua per andare a cercare il figlio che non rientrava con il gommone dalla mattina, ma lo scooter ha iniziato a imbarcare acqua e lui, il papà preoccupato, si è ritrovato a nuotare a tre miglia dalla costa, che era quasi sera.

È salvo per miracoloAlessandro Vanitelli, 57 anni, pescarese titolare di una ditta di impianti di sicurezza, salvato intorno alle 20,30 di ieri dopo due ore e mezzo passate a nuotare, dai poliziotti della squadra Nautica diretta da Claudio Tenisci e coordinata da Dante Cosentino dirigente della Volante, che insieme a un equipaggio della finanza e ad altri tre della Capitaneria hanno partecipato alle ricerche coordinate dalla Capitaneria.

Una storia a lieto fine che, per come sono iniziate le ricerche, poteva avere risvolti ben diversi. A dare il primo allarme, infatti, è stato un pescatore diportista che intorno alle 18,30 chiama la Capitaneria segnalando a tre miglia dalla costa di Montesilvano una moto d’acqua rovesciata che stava andando a picco. Gli uomini della Capitaneria allertano immediatamente le ricerche, anche se nessuno, fino a quel momento, sa che Vanitelli è uscito in mare. Lo sanno la moglie e il socio che dopo un paio d’ore dall’uscita in mare dell’imprenditore, si vanno ad affacciare alla banchina del porto turistico, da dove erano partiti prima il figlio (rientrato nel frattempo a casa all’insaputa del padre) e poi il padre. I due confidano le proprie preoccupazioni ai poliziotti della Nautica. E quando dalla Capitaneria arriva la notizia dello scooter d’acqua, i poliziotti fanno due più due e capiscono che è di Vanitelli. Le ricerche si spostano a nord, zona Montesilvano da dove, contemporaneamente, qualcuno dalla riva di Bagni Luca chiama la Capitaneria dicendo che dal mare arrivano delle grida. Sul posto si precipitano anche le volanti, che confermano quelle voci dall’acqua ed è lì, appena dopo gli scogli, che i poliziotti della Nautica individuano Vanitelli che con un braccio alzato chiede aiuto. Arriva anche la Capitaneria che allerta il 118. Vanitelli dopo due ore e mezzo in acqua è stanco e infreddolito, ma appare comunque in buone condizioni. Per precauzione, viene portato in ospedale per controlli. (s.d.l.)

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