Pescara, Italo Ceci e la banda Battestini

Italo Ceci, 60 anni, è stato ucciso con tre colpi di pistola esplosi da una Punto. L'uomo è un ex componente della banda Battestini, gang criminale che ha seminato il terrore in Abruzzo negli anni '70 e '80

PESCARA. Italo Ceci, originario di Sulmona (L'Aquila), da anni conduceva una vita regolare, lavorando, insieme al cognato, nel negozio di ferramenta davanti al quale è stato colpito a morte questa sera. Era noto alle forze dell'ordine per aver fatto parte della banda Battestini che, guidata da Rolando Battestini, abruzzese di Giulianova (Teramo), imperversò tra la fine degli anni '70 e la meta' degli anni '80 in Abruzzo e nelle vicine Marche.

LE FOTO La sparatoria in via De Amicis
IL FATTO Agguato in via De Amicis con 3 colpi di pistola

Durante una rapina in una farmacia in provincia di Chieti i banditi uccisero un passante. Nel corso di un colpo in una banca della provincia di Ascoli Piceno freddarono una guardia giurata.

Nell'aprile 1988 la Corte di Appello dell'Aquila condannò Battestini e alcuni complici a pene variabili dai 30 anni a un anno e mezzo di carcere. Nel 1990 in Corte d'assise di Macerata, un processo contro la banda si concluse con la condanna di Battestini a 15 anni per omicidio volontario e a 16 mesi per tentata rapina a mano armata; nella stessa sede Italo Ceci fu condannato a 16 mesi per tentata rapina.

Battestini, conosciuto anche come il "Vallanzasca d'Abruzzo", morì suicida nel 1992 nel carcere di Campobasso, dove era detenuto per omicidio, rapine e altri reati. Le prove che avevano permesso di arrestare lui e complici furono fornite da alcuni "pentiti", tra i quali anche Italo Ceci.

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