l'inchiesta

Pescara, Iva non versata a Firenze: altri sequestri per Paglione

L’imprenditore è stato denunciato per omesso pagamento dell’imposta per un milione e 300mila euro. Sigilli anche in Abruzzo e a Cortina d’Ampezzo

PESCARA. Beni mobili e immobili per oltre un milione e 300mila euro sono stati sottoposti a sequestro preventivo dalla guardia di finanza a seguito di un decreto emesso nei confronti di Gianni Paglione, amministratore della società “Auto In srl”, proprietaria dell’autosalone “Centro Porsche” di via de’ Cattani, a Firenze. Si tratta di un sequestro per equivalente, di importo pari, cioè all'Iva che non sarebbe stata versata. Tutto è partito dai controlli eseguiti dall'Agenzia delle Entrate sull’attività dell'autosalone fiorentino, nel corso dei quali sarebbe emerso che negli anni 2011 e 2012 la società avrebbe dichiarato, ma omesso di versare, Iva per 1.374.000 euro. L'imprenditore è stato denunciato proprio per l'omesso versamento dell'imposta.

A disporre il sequestro è stato il gip di Firenze Alessandro Moneti su richiesta del pm Rodrigo Merlo, e il provvedimento riguarda beni riconducibili sia all’imprenditore che alla società. Sono stati sequestrati conti correnti e titoli, motoveicoli, abitazioni, garage, magazzini, vigneti e terreni in diverse località. L’operazione si è snodata tra Roccaraso, Pescara, Firenze e Cortina d’Ampezzo (Belluno) e i sigilli sono scattati anche a un campo da tennis.

A gennaio dello scorso anno Paglione, titolare della concessionaria Audi Zentrum Abruzzo a Montesilvano e Autoimport Abruzzo a San Giovanni Teatino, ha subito un altro sequestro, di sette conti correnti e una casa, per un importo di un milione e 110 mila euro, nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Pescara per omesso versamento di Iva e indebita compensazione.

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