Pescara, la sfida di Codici: "Una fiaccolata per difendere Fontanelle"

Riunione dei cittadini dopo i tre atti intimidatori. Le richieste: polizia per 24 ore, via gli abusivi dalle case

PESCARA. Vogliono un'unità mobile della polizia tutta la notte, che ripartano gli sfratti degli abusivi, ma anche che nel quartiere vi siano strutture sociali in grado di prevenire il degrado e la microcriminalità. Gli inquilini del quartiere Fontanelle sono ancora sbigottiti da quanto è accaduto nei pressi delle loro case nei giorni scorsi, ma determinati a fare una dura battaglia per la legalità. A supportarli, sempre l' associazione Codici che, presieduta da Domenico Pettinari, sta mettendo in atto tutte le iniziative di tutela utili per la sicurezza dei cittadini, interagendo con le istituzioni, e annuncia per i prossimi giorni una fiaccolata.

Ieri pomeriggio si è tenuta un'assemblea nella sede di Codici, in via Caduti per Servizio. La stessa via che è stata teatro, durante lo scorso fine settimana, dell'incendio dell'auto del presidente dell' associazione Insieme per Fontanelle Nello Raspa che, poi, ha rassegnato le dimissioni, delle martellate alla porta della sua casa del giorno successivo e dello scardinamento del portone che si trova accanto alla sede dell'associazione. Episodi che i residenti voglio tenere lontani, forti della presenza delle forze dell'ordine vicino alle loro abitazioni. La partecipazione all'assemblea è stata massiccia, segno di una comunità che vuole combattere le piaghe del proprio quartiere. Sebbene non direttamente invitati, anche alcuni politici locali hanno partecipato all'incontro, della maggioranza come dell'opposizione.

«Il mondo politico non è stato appositamente convocato», ha messo in chiaro fin da subito Pettinari, «perché questa situazione di emergenza non deve essere una passerella per la propria propaganda elettorale. Io sarò qui ogni giovedì pomeriggio, come già fa l'avvocato di Codici Katia Ferri, ma l'impegno che chiediamo alle istituzioni è imprescindibile, ha ribadito più volte con forza».

Ieri mattina, il sindaco Luigi Albore Mascia ha effettuato un sopralluogo in via Caduti del servizio e ha incontrato i cittadini. «Via le mele marce dai nostri quartieri: l'amministrazione comunale manterrà alta la guardia e il livello di attenzione istituzionale per garantire la tutela delle tantissime famiglie oneste che vivono nel quartiere», ha detto Mascia. Attualmente, il Comune ha messo a disposizione un'unità mobile dei vigili urbani nel rione che opera delle 8 alle 20 e che già ha sortito i primi effetti positivi sulla vivibilità di Fontanelle.

«Domani (oggi, ndc) dovrebbero arrivare due militari e un poliziotto per le ore notturne, ma non basta», ha aggiunto Pettinari, «vogliamo la presenza della polizia 24 ore su 24 e un'unità mobile notturna. Il mezzo della polizia è un potente deterrente da comportamenti criminali, bisogna che una macchina stia qui. Da quando ci sono i vigili urbani», racconta ancora Pettinari sulla base delle segnalazioni di alcuni residenti, tra i quali Gianfranco Nobilio, «le macchine sfrecciano meno ad alta velocità, la gente scende da casa per buttare i sacchetti di rifiuti, prima li lanciava dal quinto piano». C'è poi chi pensa all'aspetto sociale della questione come Di Lorenzo, assistente sociale del Comune in pensione. «Bisogna che vengano qui assistenti sociali in grado di girare tra le case e ascoltare la gente», ha suggerito. Codici è stata convocata per questa mattina, per un incontro in prefettura.

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