Pescara, minacce di morte agli esponenti della sanità

PESCARA. Minacce di morte ad esponenti della sanità sono racchiuse in due lettere recapitate all'assessorato regionale alla Sanità in via Conte di Ruvo a Pescara e al Comune di Pescara. Nella busta trovata all'assessorato c'era anche un proiettile inesploso, mentre in quella che è stata recapitata in Comune - i cui politici non sono citati nella lettera - è stato trovato un mucchietto di fili di rame. Due sono i filoni di indagini: uno è affidato ai carabinieri e l'altro alla Digos mentre un'inchiesta contro ignoti e per minacce aggravate è stata aperta dal pm Annalisa Giusti.