Pescara, morto dopo la discoteca: "Ha ingerito sostanze letali"

Secondo l’autopsia, il 33enne di Ripa non è deceduto per un malore ma sarà l’esame tossicologico a stabilire con certezza cosa ha ucciso Enzo Perrucci 

PESCARA. Non è morto per cause naturali Enzo Perrucci, il giovane di 33 anni di Ripa Teatina che nella notte tra sabato e domenica è deceduto dopo essersi sentito male all’interno della discoteca pescarese Zu Bar, il circolo Arci di via Salara Vecchia noto tra gli appassionati di rock indipendente.

Ieri pomeriggio, dopo quattro ore di autopsia, il medico legale Cristian D’Ovidio incaricato dal pm Anna Rita Mantini ha escluso il malore per il giovane di Ripa, escludendo con questo anche la lieve patologia diabetica di cui soffriva Enzo. Piuttosto, gli accertamenti del medico legale hanno evidenziato una serie di elementi che circoscriverebbero le cause del suo improvviso decesso all’assunzione di sostanze. Sarà l’esame tossicologico, certamente non prima di un mese, ad approfondire e a determinare di che tipo di sostanze si tratti e che cosa, in definitiva, ha ucciso Enzo.

Sarà compito dei carabinieri, invece, rintracciare o evidenziare eventuali responsabilità di terze persone.

Per ora, la ricostruzione degli investigatori guidati dal capitano della compagnia di Pescara Claudio Scarponi racconta di un sabato sera iniziato con una cena tra amici. Enzo, che durante la settimana lavora con il padre Giulio nella loro ditta Pge che si occupa di macchine utensili a Ripa, va al ristorante con un amico e altre due amiche di Ripa. Verso mezzanotte e mezza il gruppetto raggiunge altri amici del paese allo ZuBar. Il locale è molto affollato, avrebbero riferito i ragazzi agli investigatori che li hanno ascoltati uno per uno, e la comitiva fa presto a sparpagliarsi. L’ultimo amico che vede Enzo è l’infermiere che tenta in tutti i modi di rianimarlo prima che i soccorritori della Misericordia e del 118 tentino il miracolo che invece, purtroppo, non arriva. Dopo il malore davanti al bancone del locale, infatti, Enzo viene portato fuori privo di sensi. Sono le 5,15 di domenica. Due ore dopo, alle 7.15, nel pronto soccorso dell’ospedale civile il ragazzo viene dichiarato morto.

Una tragedia infinita per i genitori Giulio e Rita, le sorelle minori Roberta e Veronica e per l’intera comunità di Ripa dove ieri il consiglio comunale presieduto dal sindaco Ignazio Rucci ha osservato un minuto di silenzio.

Domani, quasi certamente, i funerali di Enzo nella parrocchia di Sa Pietro Apostolo, a due passi da casa sua, in largo San Lorenzo.

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