La curatrice fallimentare all'incontro con i lavoratori alle Naiadi (foto di Giampiero Lattanzio)

Pescara: nessuna certezza sul futuro dei lavoratori delle Naiadi / VIDEO

La curatrice fallimentare della ex società di gestione dell'impianto sportivo appone i sigilli e fa l'inventario. E agli ex dipendenti risponde: la vostra situazione mi sembra di non facile definizione

PESCARA. La curatrice fallimentare della Progetto Sport Gestione Impianti - società che ha gestito fino a due giorni fa le piscine Le Naiadi di Pescara - Claudia Mariani ha incontrato i lavoratori nell'impianto di viale Riviera Nord e spiegato loro che cosa accadrà, prima di effettuare la prima visita alla struttura e apporre i sigilli.

GUARDA IL VIDEO di Giampiero Lattanzio

I lavoratori delle Naiadi: rischio di licenziamento collettivo e stop al presidio
L'incontro con la curatrice fallimentare sul futuro dell'impianto sportivo di Pescara (video di Giampiero Lattanzio)

 

«Ho incontrato i lavoratori per spiegare loro quello che sarà il mio compito in questa fase _ spiega _, il primo passaggio è obbligato ed è stabilito dalla legge: apporre i sigilli alle Naiadi. Quindi si prosegue con l'immediato inventario delle attrezzature e dei beni che si trovano all'interno del centro sportivo. Successivamente si attiveranno tutte le procedure per cercare di velocizzare l'inventario e poi cercare di chiarire, per quanto possibile, le relazioni fra Progetto Sport Gestione Impianti e la Regione Abruzzo per la restituzione dell'impianto alla Regione stessa che è proprietaria della struttura».

leggi anche: Pescara, alle Naiadi arrivano anche i sigilli Dichiarata fallita per bancarotta la società che gestisce l'impianto sportivo sulla riviera. Il commento dell'attuale amministratore e l'intervento dell'ex gestore-candidato. E lunedì 29 la protesta di dipendenti e famiglie davanti alla Regione

Sull'apertura (prevista il 3 maggio) delle buste - tre - per il bando di gara riservato alle Asd e sul futuro dei lavoratori, il curatore fallimentare aggiunge: «La procedura di apertura delle buste è gestita direttamente dalla Regione per cui non attiene alla procedura fallimentare, non sono io a rispondere in questo senso. Immagino che la Regione abbia già provveduto però a stabilire un calendario. Sul futuro dei lavoratori, ad oggi non posso fare previsioni, perché non è compito della curatela decidere. Sicuramente, attraverso colloqui con la Regione e le altre associazioni sportive potranno essere valutate delle possibilità, ma al momento, non essendo ipotizzabile un esercizio provvisorio da parte della Progetto Sport, la situazione mi sembra di non facile definizione. Sono questioni che dovranno essere valutate a tempo debito».