Pescara, Notte bianca di nuovo a rischio per il maltempo

PESCARA. I commercianti di via Roma vogliono, anzi rivogliono, la "loro" Notte bianca e hanno fissato una data: venerdi 19 agosto. Perché quella di sabato 6 agosto é «la Notte bianca dei balneatori e noi del centro cittadino ci sentiamo esclusi dagli eventi, tutti concentrati sulla riviera». L'assessore al Commercio, Giacomo Cuzzi, che per la seconda volta si «rimette alla clemenza del tempo» e quindi, per il momento, non ferma la lunga notte del divertimento e dello shopping, tranquillizza il gruppo di esercenti che protesta «a nome di un centinaio di colleghi» che operano nel centro cittadino: «Una Notte bianca tutta per loro il 19? Va benissimo. Sentiremo le associazioni di categoria, Confesercenti e Confcommercio, con le quali stiamo organizzando la manifestazione di sabato, ma alcuni eventi avvengono proprio tra via Battisti, corso Umberto e via Firenze, quindi anche i commercianti del centro sono coinvolti. Hanno a disposizione l'occupazione gratuita del suolo pubblico e la Siae, quindi nella notte di sabato possono organizzare ciò che vogliono davanti ai loro negozi».

Posto che in via Roma decideranno di aprire i battenti, perché su questo passaggio i negozianti sono ancora divisi. Bar e ristoranti annunciano le aperture, così come Acqua e Sapone. Ancora incerti sul da farsisono invece i negozi di abbigliamento e casalinghi. La Notte bianca del 6 agosto, per ora, si tinge di tante sfumature di colore e rischia di diventare grigia a causa, di nuovo, delle avverse condizioni meteo (tra sabato e domenica sono previsti temporali sulla costa, cosicché sembra alto il rischio di un secondo rinvio dopo quello del 16) e nera come la rabbia degli esercenti che protestano in via Roma e si sentono «scippati della nostra Notte bianca, quella ideata tre anni fa e che adesso favorisce solo i balneatori» dicono in coro Simona Barone, di Antonella Kids; Matteo Camerlengo di Jazz coffee; Paolo Cialdella, del ristorante Il Peschereccio; Olivia Chiarolla, di Ginger cafè e Wp store; Diego Cipolla, direttore di Acqua e sapone; Dario Gaeta, profumerie Gaeta e Stefano Mazzocca, Il Girasole. In verità la Notte bianca dei commercianti era prevista stasera, 4 agosto, ma la Confesercenti ha spostato e accorpato gli eventi dello shopping per farli coincidere con quelli del 6 agosto.

Decisione poco gradita dai commercianti di via Roma, i quali chiedono per loro «maggiori attenzioni» e che contestano anche «la quota di 50 euro che, inizialmente, ci era stata chiesta dall'associazione di categoria e poi restituita. Non possiamo accollarci i costi aggiuntivi insieme a quelli degli straordinari dei dipendenti e le spese per tenere aperti i locali tutta la notte».

In via Roma, gli esercenti stanno decidendo se tenere aperte o chiuse le saracinesche sabato. «Vogliamo» precisano «una Notte bianca che non sia di sabato, giorno deputato allo shopping e agli incassi più o meno sicuri. Quindi abbiamo scelto la data di venerdi 19 agosto per darci una possibilità in più di fare cassa e la Notte bianca sulla riviera ci penalizza se gli eventi si svolgono intorno agli stabilimenti, anche se immaginiamo che l’iniziativa sia stata organizzata dagli amministratori per farsi perdonare i pasticci sull'inquinamento».

Infine, un suggerimento all'amministrazione: «La Notte bianca non dovrebbe riguardare zone o quartieri, ma coinvolgere l'intera città». (c.co.)

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