Pescara parcheggi non paga le rate

Il Pd: mancato incasso di 700mila euro mentre il sociale langue

PESCARA. Pescara parcheggi, la società costituita dal Comune per la gestione dei posti auto a pagamento della città, non ha ancora versato un euro nelle casse dell'ente. Secondo il Pd, avrebbe accumulato un debito di circa 650mila euro. Una somma che avrebbe potuto essere utilizzata per tutte quelle spese per il sociale che risultano bloccate per mancanza di liquidità. Come ad esempio, i contributi assegnati ogni anno alle famiglie che hanno bambini in affido. La questione di Pescara parcheggi, guidata dall'amministratore Roberto Core, è emersa ieri.

Il Pd ha convocato una conferenza stampa per denunciare i ritardi nei pagamenti. «La società», ha spiegato il consigliere Enzo Del Vecchio, «è stata costituita il primo marzo scorso. Il contratto di servizio stipulato con il Comune obbliga Pescara parcheggi a versare ogni tre mesi un canone all'ente per la gestione dei posteggi a pagamento». A detta del Pd, fino ad oggi non sarebbe arrivato nemmeno un euro nelle casse dell'ente. «Sono scadute già due rate», ha fatto presente Del Vecchio, «la prima il 30 marzo e la seconda il 30 giugno, per un totale di 650mila euro.

Questa somma, se incassata, avrebbe consentito alla ragioneria del Comune di liquidare quegli impegni in favore delle famiglie che hanno bambini in affido». «Su 24.600 euro previsti come impegno di spesa per gli affidi, sono stati erogati solo 4.600 euro», ha avvertito il consigliere, «devono ancora essere liquidati 20.000 euro». Pescara parcheggi, secondo il Pd, ora rischia di pagare la mora al Comune per i ritardi nei pagamenti. «Si possono applicare gli interessi moratori del 5 per cento», ha sottolineato Del Vecchio, «nonché quelli legali in proporzione al tempo trascorso dalla scadenza delle rate».

Ma l'amministrazione comunale nega che ci siano stati ritardi di mesi nei pagamenti. «Bastava leggere il contratto per capire che siamo nella perfetta regolarità», ha osservato l'assessore al traffico Berardino Fiorilli, «il contratto prevede che Pescara parcheggi debba versare quelle somme trimestralmente ed è andata in scadenza solo quella del 30 giugno scorso. Gli uffici si sono attivati per le procedure del pagamento bancario da parte di una società che è ancora in start up.

Forse, ci sarà il ritardo di qualche giorno che comunque non incide sugli equilibri di bilancio». L'assessore alle politiche sociali Guido Cerolini, invece, è intervenuto per ridimensionare il problema del blocco dei contributi alle famiglie con minori in affido. «La somma non ancora erogata alle famiglie è di 2.500 euro», ha affermato, «l'amministrazione ha sempre regolarmente versato gli aiuti. A fine aprile, però, la ragioneria ha fermato temporaneamente la liquidazione delle somme per il necessario assestamento di cassa, dopo l'approvazione del bilancio».

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