Pescara, primo pari della stagione

6 Ottobre 2011
dall'inviato Rocco Coletti
Gol-lampo del Sassuolo al Braglia, poi un'autorete evita il ko
MODENA. Il Braglia resta un tabù, ha resistito anche all'effetto Zeman. Ma quantomeno il Pescara è tornato a casa con un pareggio, il primo della stagione sia per i biancazzurri che per il Sassuolo. Un 1-1 che ha spezzato la serie negativa di tre sconfitte di fila in trasferta. Un risultato che premia il miglior attacco della serie B, quello di Zeman, e la migliore difesa della categoria.

Partita caratterizzata da gol lampo degli emiliani. Appena 16 secondi di gioco e Ettore Marchi, al secondo gol stagionale, ha sbloccato il risultato, approfittando della prima azione di gioco e della dormita della difesa biancazzurra. L'episodio ha indirizzato la partita sui binari più favorevoli al Sassuolo, schierato sì con il 4-3-3, ma prettamente difensivo.

La rete di Marchi ha svegliato il Pescara, il cui approccio alla gara è stato soporifero. Ha cominciato a menare le danze e a dare l'assalto alla porta di Pomini. Ha avuto almeno tre nitide palle gol nel primo tempo. Ha attaccato a testa bassa, alzando la linea difensiva fino ai pressi della linea di centrocampo. Una condotta di gioco rischiosa, ma che ha tenuto.

Nella prima frazione di gioco la partita è stata abbastanza godibile e il Sassuolo, di tanto in tanto ha cercato di rispondere agli affondi biancazzurri. Nella ripresa, invece, ha alzato un bunker davanti al portiere. Undici giocatori dietro la linea del pallone, a volte proprio nella metà campo. Una scelta tesa a chiudere tutti gli spazi. E, in effetti, il Pescara ha incontrato maggiori difficoltà ad arrivare al tiro. Ha rischiato di beccare il secondo gol, all'inizio, con Sansone che si è ritrovato solo davanti ad Anania che gli ha respinto la conclusione.

Secondo tempo monocorde con il Pescara a cercare di sfondare il bunker, ma altresì attento con difensori e centrocampisti a non prendere contropiede.

La svolta è arrivata con l'ingresso in campo di Riccardo Maniero, al 24', al posto dello spento Giacomelli. ll Pescara è apparso più pimpante negli ultimi trenta metri. Più incisivo, complice anche un calo atletico dei padroni di casa. Dapprima ha colpito un legno e poi, al 38', ha trovato la rete del pareggio, decisamente fortunosa, ma meritata.

L'ennesimo cross di Gessa dalla destra ha incontrato la deviazione di Masucci e la palla è finita nel sacco. I biancazzurri hanno evitato l'ennesima beffa modenese, ma negli ultimi minuti hanno continuato a giocare alla ricerca del gol, a costo di rischiare di prenderlo.

Decisamente meglio la squadra di Zeman sul piano del gioco al cospetto di un Sassuolo che è stato imbarazzante per la scelta di rinunciare a giocare. Ha preferito il catenaccio al confronto calcistico. Si è fidato della migliore difesa del campionato che, però, è stata punita da un autogol di Masucci, un attaccante costretto a fare il terzino.

Un segnale di giustizia sportiva in una partita in cui il Pescara ha giocato e gli avversari si sono difesi a oltranza. Primo pareggio in campionato, ma la sfida del Braglia ha detto anche che la squadra del boemo senza Lorenzo Insigne perde il suo valore aggiunto. Perde quel giocatore in grado di dare vivacità e imprevedinilità al reparto avanzato.

L'attaccante napoletano è in Nazionale under 21 e oggi indosserà la maglia azzurra al pari di Pinsoglio (Capuano è infortunato). E salterà anche la sfida di sabato (ore 18) contro il Cittadella per la quale non ci sarà nemmeno Zanon, squalificato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA